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Diretto da Paolo Virzì. Con Fabrizio Bentivoglio, Fabrizio Gifuni (impeccabile), Valeria Bruni Tedeschi, Valeria Golino, Gigio Alberti, Luigi Lo Cascio, Bebo Storti e Matilde Gioli.
Provincia brianzola. Massimiliano è figlio di un magnate della finanza, cinico ed approfittatore, e di una donna bella ma vanesia. Serena vive col padre, un borghesuccio agente immobiliare, divorato dalla smania di entrare nel giro della gente che conta, e con la sua nuova moglie. Due famiglie diverse sotto tanti aspetti, lontane sulla scala sociale, vicine per il legame sentimentale tra i due giovani. La storia si sviluppa nell'arco di sei mesi e si concentra intorno ad un incidente stradale che attirerà persone ed intenzioni come un vortice.
Una storia banale, che riparte per ben tre volte, per essere raccontata dal punto di vista di ogni protagonista. Tratto dall'omonimo romanzo di Stephen Amidon, ambientato in Connecticut, è un thriller lucido, viziato, nero, uno specchio cinico che riflette l'infelicità generata dal capitalismo rincorso a tutti i costi. L'adattamento alla Brianza, opulenta ed oscura, suggerisce una dramatica riflessione sulla società italiana di oggi. Mi è piaciuto*****
Ma solo io vedendo "Il capitale umane" ho desiderato fortemente di essere ricca e svogliata?
RispondiEliminahttp://gynepraio.com/2014/01/15/donne-milionarie-svogliate/
Mi è sempre piaciuto Virzí ma questo film mi sembrava così cupo rispetto a quello a cui ero abituata, ma se dici che ti è piaciuto proverò!
RispondiEliminaHo appena comprato il libro, spero che non mi deluda :)
RispondiEliminaLo voglio vedere, Virzì mi piace sempre e spero non mi deluda neanche stavolta
RispondiEliminabellissimo!
RispondiEliminaIn effetti sei la millemillesima persona che ne parla bene! Devo vederlo.
RispondiEliminaanche a me, ma io sono milanese, per me è più facile apprezzarlo
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