domenica 17 aprile 2016

Una personalissima considerazione sulla spinosa faccenda del referendum

Negli ultimi due mesi il  referendum sulle trivelle è stato trending topics sui social, in strada, nei bar, mentre in tv è stato trattato molto poco, l'informazione azzerata o erronea, gli addetti ai lavori hanno affermato cose inesatte (si vota solo in 9 comuni), se ripresi da qualcuno più informato si sono corretti, confondendo i telespettatori con ragionamenti assurdi (cosa gliene frega ad un cittadino valdostano della Puglia?).
Il referendum, oltre ad essere l'unico strumento democratico di cui possiamo avvalerci, ci è costato circa 360 milioni di euro (è necessario che vi ricordi che sono quattrini sborsati da noi?) Oggi era importante andare a votare. Importante per l'ambiente, per la democrazia, per principio.
E' gravissimo, oltre che intollerabile, che uno pseudo premier abusivo (me lo ricordo solo io che il sig. Renzi non è stato votato ed è ancora saldato alla poltrona?) ed un presidente emerito ottuagenario consiglino vivamente al popolo di astenersi dal votare e che taluni onorevoli (non mi rassegnerò mai all'uso improprio di questo  sostantivo in ambito politico) incoraggino i cittadini ad andare al mare! E' altrettanto intollerabile che un popolo bue, che si lamenta costantemente sui social di una sequela di cose che non funzionano in Italia, bruci una buona occasione per smarcarne una dall'elenco. Oggi in Liguria il tempo faceva schifo, ho consigliato ad amici lombardi e piemontesi di non avventurarsi nelle nostre grige lande ma di impiegare 10 minuti del loro tempo ad assolvere un semplice dovere civico, esercitare un diritto per il quale molti hanno lottato e anche rimesso la vita,  per fare un piccolo sforzo per un bene più grande. Non importa quale sia il voto, indipendentemente dal risultato, SI o NO, è fondamentale dare un segnale a chi ci governa che non siamo pecoroni smidollati e menefreghisti.  Probabilmente il quorum non verrà raggiunto. Vorrà dire che ci meritiamo tutto quello che non funziona. La mia magra consolazione è che so di non meritarlo.

venerdì 8 aprile 2016

Le notizie che rinfrancano lo spirito

Domani è sabato. Posso dormire al mattino.  
Non mi sembra vero!

martedì 5 aprile 2016

[absolutely recommended] Chai latte (True addiction)

Chai latte
Tè nero indiano, aromatizzato con spezie (zenzero, stecca di cannella, bacca di vaniglia, anice stellato, semi di cardamomo e chiodi di garofano) con aggiunta di latte caldo e zucchero di canna o miele a piacere.


Se volete provare recuperate la ricetta in rete, sennò da Tiger trovate direttamente la miscela di tè con le spezie e dovete solo aggiungere il latte (è buono anche con quello di soia)
Una delizia assoluta. 
Il più buono l'ho bevuto nel locale più in di Helsinki.

lunedì 4 aprile 2016

Tempo al tempo, ma nel frattempo?

Il giorno dopo il rientro dalla Lapponia sono tornata subito al lavoro a tempo pieno.
La prima settimana per sostituire una collega in ferie, mentre la stagista, considerata dai titolari non idonea alla mansione, ha trovato al volo un altro lavoretto e ci ha salutato; la settimana successiva ho lavorato 40 h per sostituire l'apprendista che si è licenziata. 
La formazione ufficiale si è trovata in deficit numerico e io sono passata dalla panchina a ruolo in meno di 24 h! 
La chiamano selezione naturale....

Questa settimana la sottoscritta ha lavorato più ore per permettere alle colleghe di recuperare alcune delle millemila ore in esubero.
Ieri sono arrivata a fine turno sui gomiti.

domenica 3 aprile 2016

[cinema] John Wick - La mossa del pinguino - The martian (sopravissuto)

Azione. Sul ritorno di Keanu Reeves non puntavano in molti. E sbagliavano. Questo film, piuttosto movimentato ma anche divertente, ha sbancato i botteghini e sono già all'opera per il sequel. Mi è piaciuto****

Commedia. Quattro tizi, due amici, lavoratori precari, un pensionato e un faccendiere, decidono di partecipare alle Olimpiadi invernali di Torino 2006 proponendosi come squadra di curling. Prima però devono capire di cosa si tratta.....Spassoso e sentimentale.***

Drammatico. Marte. Una tempesta di sabbia costringe un team di astronauti ad abbandonare la missione e ripartire in fretta. Uno di loro, a causa di un incidente, viene creduto morto. Invece no. Si sveglia ore dopo, solo, non ha modo di contattare la Terra e non ha abbastanza scorte di cibo per aspettare la prossima missione che raggiungerà il pianeta in 4 anni. La necessità aguzza l'ingegno. Proprio un bel film****