giovedì 31 dicembre 2015

Riflessione di fine anno

Questo 2015 è stato un anno lungo, controverso, triste per certi versi, emozionante per altri. 
Qualcuno ci ha lasciato suo malgrado, qualcuno invece ha preferito andarsene. 
Un forte dolore ha fatto ritrovare unità, dare priorità ai veri valori.
Vecchi legami si sono rinsaldati, altri, meno solidi, sono semplicemente evaporati.
Ci sono state serate in allegria ma anche momenti di tristezza; lutti e nascite, viaggi, emozioni, stallo.
Ho perso un lavoro (che svolgevo da ben tredici anni) e ne ho trovato un altro (più dinamico, divertente, meno stressante e decisamente più gratificante)
In quest'anno c'è stata la vita intera. 
E ci prepariamo a ripassare dal Via! 
Oggi il calendario ha un'ultima pagina da strappare e da domani si ricomincia dal principio, un anno più vecchi, spero più saggi, mi auguro migliori. 
L'auspicio e' di iniziare il nuovo percorso con salute di ferro, valori solidi, una famiglia unita, amici sinceri e nuovi obiettivi da raggiungere. 
Se deve essere un anno più lungo (visto che è bisestile) almeno sia piacevole!


In fondo domani è un altro anno!

Auguri di cuore a tutti.

 

venerdì 25 dicembre 2015

[about Xmas] Eccolo qua il Natale









Per questo Natale Vi auguro  
Tempo da trascorrere con chi amate, Motivi per sorridere, Voglia di raggiungere nuovi obiettivi, Forza per andare avanti nonostante i momenti di sconforto,
Salute (fondamentale)
Empatia (necessaria)

Comprensione (dovrebbe essere insita nel DNA)
Curiosità e infine Gentilezza.
Ricordate che si può imparare tutto, a qualsiasi età, da qualsiasi persona (di qualsiasi etnia, sesso età) 

Che non è mai troppo tardi per fare nuovi sogni, avere progetti e ambizioni, porsi nuovi traguardi
Che ogni persona che vi troverete davanti ha dentro di sè un mondo che non conoscete. Non giudicate.
Che la vita ci mette già a dura a prova tutto l'anno, almeno a Natale siate sereni


 Buone Feste a tutti Voi e alle vostre Famiglie

 

domenica 20 dicembre 2015

[about me] Il barattolo della felicità

Il barattolo della Felicità  nasce da un'idea della scrittrice Elisabeth Gilbert, autrice di "Mangia, prega, ama"
Si sceglie un barattolo (tipo quello per i biscotti) e dall’inizio dell’anno lo si riempie, giorno dopo giorno, di bigliettini con la data e una citazione o un pensiero felice di quello che ci è accaduto. Occorre solo un minuto per annotare una o anche più d'una cosa bella che c'è successa durante il giorno. Alla fine dell'anno si aprirà il barattolo e si rileggeranno i bigliettini per ricordare tutte le cose positive che abbiamo vissuto.
Che cosa possiamo annotare sui bigliettini? Non ci sono regole precise: può essere un ricordo gioioso, un aneddoto che ci ha fatto sorridere, le parole di una canzone che ci trasmette il buonumore, un traguardo raggiunto, il piacere di un incontro, la meraviglia di un'alba, lo stupore per un avvenimento inaspettato.

Elisabeth Gilbert con il suo Vaso della Felicità
Lessi qualcosa in proposito lo scorso anno. Mi colpì e mi riproposi di seguire il consiglio. Fu un'altra delle innumerevoli iniziative perse per strada. Come per molte cose nella vita, forse non era il momento giusto. Ne ho parlato con quattro amiche in occasione di un recente splendido weekend fuori porta e abbiamo deciso di farlo tutte. Ho acquistato un barattolo di vetro, classico da dolci, che si trovano nei negozi di caramelle. Quattro tipi di post-it di colore diverso. E ho iniziato mercoledì 25 novembre.

Esempio di Barattolo della Felicità
 E voi, che propositi avete per il nuovo anno?

domenica 13 dicembre 2015

[about Xmas] Santa Lucia


Santa Lucia vista dall'alto

Oggi la città ha festeggiato Santa Lucia. Una delle mie feste preferite. Ricordo che da bambina facevo il giro della fiera con mio padre e la tappa fissa era la bancarella dello zucchero filato alla fragola e quello delle nocciole zuccherate. Come da copione il centro transennato, bancarelle d'ogni genere nelle vie principali e sotto i portici, negozi affollati, vetrine natalizie (da ottobre!), gente in preda a frenesia da shopping che sfreccia sorridente, carica di borse. Tra una bancarella di torrone ed una di porchetta trovi deliziosi prodotti biologici, artigianato, addobbi favolosi, repliche di profumi a poco prezzo, maglieria di ogni sorta. Quante idee per i regali di Natale (ad avere il tempo per girare con calma) Mi piace vedere il centro trafficato durante le festività, la fila fuori dai negozi e la gente contenta. Mi mette di buonumore. Questa mattina ho acquistato due pensieri, una quantità smodata di rimedi omeopatici e un paio di scarpe comode per lavorare. Ho pranzato al volo col Principe ancora in pigiama (beato lui) e mi sono catapultata nella mia nuova realtà fino alle 21.30. Un altro pensiero positivo da mettere nel Barattolo della Felicità*


*questa ve la spiego nel prossimo post!

[lavoro] Il piacere di ripassare dal via (senza rimpianti)

Prima di raccontarvi l'ultima avventura premetto che non credo alle coincidenze. Da sempre. 
Una ragazza di cui conoscevo la sorella per un motivo che adesso non sto a raccontare, 15 anni fa si trasferì da Genova nella mia città, passò nel negozio dove lavoravo, acquistò un costume e mi lasciò il suo numero nel caso avessimo avuto bisogno per il periodo natalizio. Mi fece una buona impressione e a dicembre, fra le tante che avevano lasciato il CV, scelsi lei. Iniziò a lavorare con noi e diventò parte del team anche per il periodo dei saldi,  le sostituzioni ferie e riposi fino a prendere il mio posto quando andai nell'azienda in cui ho trascorso gli ultimi 13 anni. Ci frequentammo circa tre anni. Successivamente anche lei si sganciò per tentare il colpo di store manager in un nuovo punto vendita di una nota marca di intimo e ci rimase quasi 6 anni; si fermò per una gravidanza e ripartì facendo una buona carriera in uno store di abbigliamento. Ebbene, negli ultimi 12 anni ci siamo perse di vista, baci e abbracci quando ci incontravamo, sms di rito per auguri di Natale e compleanno, ma non siamo più uscite in compagnia. E qui viene il bello. Due settimane fa prende un caffè al bar dove lavora una mia cara amica. Scambiano due parole, le chiede di me, l'altra le dice che non lavoro più a Genova e attualmente sono in periodo sabbatico ma mi sto annoiando. E lei mi scrive su Whattsapp per chiedermi se mi interessa tornare al vecchio amore, negozio di intimo e pigiameria di un brand rinomato in qualità di vendeuse. Mi spiega per sommi capi come sono organizzati, chiede la disponibilità totale ed immediata e se può candidarmi al suo titolare. Accetto di buon grado ma senza troppe aspettative (età, fuori dal giro da anni, preferenze per stagiste ed apprendiste etc). Passa una settimana ma non ricevo alcuna chiamata, faccio spallucce, in fondo non mi aspettavo niente, però dopo 22 anni mi fa specie non lavorare a Natale! Passo a salutare in negozio e ad augurarle buon vento per il nuovo lavoro e lei con un sorriso di incoraggiamento, lascia intendere che forse la porta non è ancora chiusa....Mi telefona il giorno dell'Immacolata. Assunzione d'ufficio, sulla fiducia. E' finita la ricreazione! Ho iniziato mercoledì. Sarà l'entusiasmo di ritornare alle origini, il fatto che l'organico è composto da ragazze giovani ma sveglie e simpatiche, il ritrovarci noi due, che abbiamo ancora una bella sintonia e per certe cose basta uno sguardo, anche se sono stati 4 giorni massacranti (dopo 13 anni seduta ad una scrivania, gli ultimi sei mesi di inattività e con una circolazione lenta come la mia ho le gambe a pezzi) sono contenta.

mercoledì 9 dicembre 2015

[capelli] i colpi di testa di dicembre

Ho tagliato i capelli.
Com'erano

 Erano troppo lunghi, li portavo sempre legati (in moto, a Spinning e a Yoga) e mi davano fastidio.
Come sono
 E' stata una liberazione.

 [Le foto sono puramente rappresentative.]

[about Xmas] La magia del Natale inizia con l'albero


Martedì scorso il Principe, scosso dal mio perentorio quanto insolito spirito natalizio, è andato a recuperare l'albero in garage. Sabato sera l'ho montato. Ed è rimasto nel soggiorno solo, spoglio e spento. Volevo cambiare ma non sapevo cosa. Dopo tre giorni di ricerca febbrile di nuove palline e addobbi, ieri sera ho trovato la combinazione che mi convinceva di più e l'ho finalmente preparato. Dopo anni di tradizionali oro e rosso (non trovando nulla di blu) ho optato per rosa e argento. E' un bijou!
 

mercoledì 2 dicembre 2015

[Queen's library] Tutto quello che siamo - Federica Bosco

"Chiunque vi dica che avere diciannove anni sia una cosa fantastica è un imbecille. E lo dice perché non si ricorda com’era avere quell’età. Non si ricorda come ci si sente a essere costantemente arrabbiati, confusi e diversi. Sbagliati, sfigati, soli e sempre con qualcosa in meno rispetto agli altri. No, non se lo ricorda perché dopo va anche peggio. Dopo ci sono gli impegni, le responsabilità, il lavoro, la casa, la famiglia, persone di cui occuparsi…Il tanto desiderato pacchetto completo del “diventare adulti”. Peccato che io una parte del pacchetto l’avessi già ricevuta prima del tempo. E senza nemmeno chiederla. Alcuni di noi giungono a questo mondo a bordo di carrozze dorate trainate da cavalli bianchi, atterrando delicatamente su una morbida coperta di cashmere, e il loro cammino sarà per sempre disseminato di profumati petali di rosa, altri invece ci arrivano trascinati da una mareggiata, sbattuti dalle onde contro gli scogli, e raggiungono la riva boccheggiando, coi capelli pieni di alghe e sabbia. Devo specificare di quale gruppo facessi parte?"

Finito ieri sera alle 3.00  Bella storia. Anche se mi sembrava di averla già letta, in fondo puoi cambiare i nomi ai protagonisti, le situazioni specifiche e le ambientazioni, ma certe storie si somigliano tutte... Tuttavia questa l'ha raccontata bene. Piacevole.

mercoledì 25 novembre 2015

[Decluttering] Come disintossicarsi dai social in 3, 2, 1

Questa mania dei social media ci ha preso un po' troppo la mano.
Sarà che amo le cose semplici: ho iniziato più di 10 anni fa col primo blog ed un'email e già mi sembrava di avere tutto quello che mi serviva.  Poi con l'avvento di Facebook le cose sono cambiate, adesso ci sono account per la qualunque: Twitter, Tumblr, Snapchat, Instagram, Instafood/place/weather, YouTube, Pinterest e chissà quanti non ne conosco!
A parte scaricare la batteria del cellulare (che a me già dura in media 2 ore se non ricevo sms e chiamate, 1/2 ora se pubblico una foto su Instagram o apro Facebook) occupano troppo spazio in memoria, rallentano le funzioni, sono una bella spina nel fianco! Senza contare le decine di password, gli aggiornamenti,  insomma un delirio!
E oltre tutto ci stanno alienando.
Recentemente mi è capitato di sedere ad un tavolo con quattro amiche. Nessuna di loro fiatava, tutte con lo sguardo ipnotizzato dal display dello smartphone, e squillavano notifiche su Facebook e Instagram proprio dalle persone che avevo davanti. Tutte connesse e nessuna che parlava con le altre.  
L'emblema dell'incomunicabilità


Stasera ho deciso di sfoltire i rami secchi, eliminare quelle zavorre pesanti ed inutili.  
Snapchat non ho mai capito come funzionasse, come ho scaricato l'app l'ho rimossa senza alcun rimpianto. Stesso discorso vale per Pinterest. Tranne Instagram (che adoro) gli altri sono evaporati in 10 secondi senza colpo ferire. Per quanto riguarda Twitter ci ho messo un po' di più,  non ricordavo la password, e non ho ritenuto doveroso annunciare il ritiro perchè trovo questi gesti un po' troppo drammatici e comunque probabilmente nessuno se ne sarà accorto, salvo notare di avere un follower in meno!

Non c'è rischio di ricaduta. Garantisco.
Paradossalmente mi sento più leggera, come se avessi sfoltito il guardaroba invernale. 

giovedì 19 novembre 2015

[cinema] Everest

Sul tetto del mondo, tra Cina e Nepal, l'uomo si confronta con la grandezza della natura.

Genere: survival movie. Tratto da una storia vera, raccontata da uno dei sopravissuti alla spedizione, il giornalista John Krakauer. Protagonista Jason Clarke (Lawless, The great Gatsby), con Josh Brolin (Non è un paese per vecchi) Martin Henderson (Matrimoni e pregiudizi, nonchè nuovo medico spezzacuori di Grey's anatomy), Jake Gyllenhall, John Hawkes (Marta Marcy May Marlene) Michael Kelly (House of cards) Sam Worthington, Robin Wright, Emily Watson e Kiera Knightley.

Il 10 maggio del 1996 una ventina di spedizioni (alcune poco preparate sia a livello fisico che psicologico, alla difficoltà dell'impresa) si avventurarono verso la cima del monte Everest. In questo film, molto realistico, viene raccontata la disastrosa impresa. Scenografia mozzafiato (girato in Nepal e sui monti dell'alto Adige). Storia tragica e commovente****

sabato 14 novembre 2015

Senza parole

Parìs - France 13 novembre 2015

giovedì 12 novembre 2015

[cinema] Crimson peak

Fantasmi. Buoni o cattivi che siano, fanno meno paura delle persone.  
Fanta horror gotico ambientato ai primi del 900 diretto da Guillermo del Toro. Protagonisti Mia Wasikowska (molto brava nei ruoli in costume) Tom Hiddleston (bello ed inquietante), Jessica Chastain (che pare predilire molto i ruoli dark), il figaccio di Sons of anarchy Charlie Hunnam e Jim Beaver, indimenticato Bobby Singer di Supernatural. Trama ben sviluppata, scenografia e costumi molto belli, tetro e spettrale al punto giusto. Mi è piaciuto***

lunedì 9 novembre 2015

Il mattino ha l'oro in bocca (se ti svegli!)

Quando stavo fuori di casa per 12 ore mi lamentavo che non avevo tempo per fare tutte le cose che    dovevo e volevo; adesso che ho tutto il tempo del mondo sono rimasta al palo e non ho smarcato nessuno degli obiettivi che avevo fissato. Dopo l'euforia dell'estate (in cui ho vissuto alla spiaggia, viaggiato, letto 25 romanzi, riposato e in teoria ricaricato le batterie) il senso di liberazione ha lasciato inevitabilmente spazio alla sensazione di vuoto. Inutile girarci intorno: ho metabolizzato lentamente la botta del licenziamento. Non ho ancora smaltito del tutto il nervoso, le ingiustizie e le mancanze di rispetto subìte nel tempo speso presso la premiata ditta. In questi pochi mesi sono riaffiorate tutte le cose che hanno sedimentato per anni e mi hanno inchiodata, letteralmente. Apatia assoluta e riconosciuta.

Questa è stata la routine mattutina negli ultimi mesi

Questa è l'apatia che ha avvolto e tenuto stretta la sottoscritta

Ammetto con contrizione che, nonostante la sveglia all'alba, il viaggio in treno, i km a piedi e 9 h di lavoro fossero sfiancanti, mi manca una programmazione e una precisa gestione del tempo. 

Questo fino a ieri
 E questa sono io, questa mattina.
Il flusso di coscienza col Principe (o meglio lo shampoo che ogni tanto deve* farmi per rimettermi in quadro) mi ha rimesso sui binari giusti e da oggi si cambia registro (davvero)
Alla luce delle novità riguardanti le ultime analisi mediche (sangue - vega check -  intolleranze alimentari) è imperativo rimettermi in sesto fisicamente e psicologicamente a partire da alimentazione, esercizio fisico, regolazione bioritmo pertanto le giornate da oggi saranno configurate nel modo seguente:
1) sveglia ad un'ora socialmente accettata.
2) lista di buone intenzioni (da applicare nella vita reale)
3) attività fisica quotidiana

*sotto mia espressa richiesta 

La motivazione è fortissima, gli obiettivi duri ma raggiungibili, adesso manca solo una cosa: la buona volontà!

domenica 8 novembre 2015

[cinema] Tutto può accadere a Broadway

Commedia corale diretta da Peter Bogdanovich (Paper moon, Mask) Cast ben assortito (vedi locandina) con simpatico cameo finale di Quentin Tarantino. Storia originale, con diversi personaggi che si incastrano alla perfezione in una commedia degli equivoci lunga ma divertente. Mi aveva già colpito il trailer. Si ride molto.

sabato 7 novembre 2015

La febbre (o il raptus?) del sabato sera

Ovvero l'insana idea di iniziare il decluttering autunnale mentre il Principe consorte smadonna guardando la partita.
La scarpiera che può contenere comodamente 35 paia di scarpe ne ha più di una quarantina in ostaggio e ce ne sono ancora due o tre paia da nascondere in qualche anfratto (!) 
Ho già eliminato lenzuola, 2 camicie, 1 tuta Freddy, 3 scatolette di diverso formato, la biancheria che non posso più vedere dipinta, 2 famosi maglioncini sfatti che ho tenuto per affetto come maglie da casa.
Non ho trovato niente che si prestasse al riciclo creativo. Adesso faccio un giro tra i cosmetici in bagno. Domani passo in rassegna la libreria.

Per una sorta di legge di compensazione preventiva, oggi ho fatto i primi acquisti per Natale.

[personale] Have you seen me lately?



In sintesi: l'autunno mi distrugge

sabato 31 ottobre 2015

E' la moda, bellezza! O sono solo markette? [riflessioni notturne sul fenomeno social delle influencer]



Un tempo c'erano i blogger: personcine passate dalla smemoranda cartacea al diario digitale. Ognuno nella sua cameretta virtuale affrontava tematiche diverse: calcio, moda, poesia, musica, cinema, politica, fotografia e tanto altro. Alcuni hanno raggiunto visualizzazioni da record e sono diventati veri e propri personaggi: opinionisti in trasmissioni televisive, scrittori, giornalisti, pseudostilisti, icone della moda.

EPPURE

Mi sfugge il momento (più che altro la vera ragione) in cui le fashion blogger, ovvero le giovani donne che pubblicano gli outfit  (insieme di capi indossati in una precisa occasione) spiegando la scelta di ogni singolo pezzo, dettagliando stilista, prezzo e luogo in cui reperirlo, sono diventante web influencer.
In rete, in special modo sui social, c'è una vera e propria venerazione per la categoria (in alcuni casi oserei dire stalking). Non c'è bisogno di fare nomi (sono 5 o 6 e le conoscete tutti) sono diventate vere e proprie icone delle nuove generazioni. Ogni giorno leggo di ragazze che corrono da una parte all'altra della città con la speranza di incontrare il loro idolo (una giovane di pochi anni più grande) per poter fare un selfie insieme!
1) C'è una spasmodica ricerca di emulazione: la musa pubblica una foto in cui calza le Puma di Rihanna oggettivamente inguardabili, ed ecco che le piccole fans viaggiano più che la carta nei tubi per trovarle uguali.
2) Lodi sperticate sulla bellezza; per carità alcune sono davvero graziose, e sarebbero anche meglio se non fossero già parzialmente rifatte chirurgicamente (a 25 anni?) o pesassero più di 30 kg (tragically skinny is the new black?) Qualcuna si aiuta smaccatamente con photoshop (no vabbè, così siam capaci tutti!) pubblica foto in cui è una silfide e primi piani in cui è tutta zigomi, poi le ragazzine che la incontrano rimangano un po' spiazzate (le più maliziose ne pubblicano le foto reali per dimostrare che non è oro tutto quello che luccica.) 
3) Accanita ammirazione per lo stile di vita che si svolge tra parrucchiere, estetista, parterre alle sfilate di moda, e vacanze a ufo (ma una impegnata nel sociale o almeno in un ambito ecologico nel senso più ampio del termine, no?)
Insomma quello che un tempo era lo status della velina (che almeno si esibiva in stacchetti di 30 secondi per cui si esercitava tutta la settimana) adesso è ricoperto in toto dalle cosiddette influencer de noantri.  
Resta inteso: affari loro e che se la godano finché dura, non sono qui a discutere il merito e apprezzo la loro determinazione.
Però un conto è pubblicare un capo, una scarpa, un accessorio che hai acquistato tu, per tuo gusto personale (ciò che dovrebbe definire la fashion blogger) un altro è pubblicizzare occultamente un marchio (non compari come testimonial ma di fatto mostri il brand come se lo fossi) Sottinteso che la pubblicità è l'anima del commercio, a chi giova questo sottospecie di marketing? Ormai pubblicizzano la qualunque! Nella stessa settimana tre di loro hanno postato sul proprio profilo una foto sensuale con un noto profumo. Lo scopo era quello di convincere le migliaia di followers a  fiondarsi in profumeria a comprarlo? (non mi sono mai fatta impressionare dalla diva che reclamizza un determinato profumo, non c'è cosa più personale, è una questione chimica, può indossarlo anche Angelina Jolie ma se su di me pare un insetticida, resta sullo scaffale e tanti saluti!) Come corollario un paio di giorni dopo una di loro si ritraeva con un'altra fragranza, enfatizzando col viso la sensazione che le procurava l'essenza (se non è una marketta questa?!) La stessa cosa vale per borse, cappelli, cappotti, e costumi, secondo la stagione. Mi chiedo quante di coloro che chiedono il nome dello stilista di un determinato capo possono davvero permetterselo, e quante effettivamente lo acquistano! Personalmente non comprerei mai un capo che sta benissimo ad un'altra, morfologicamente diversa da me, molto più giovane o solo per emulazione, ma quello è una mia prerogativa, e fortunatamente non siamo tutti uguali! Eppure qualcuno deve crederci veramente perché pare che vengano invitate in location esotiche a sbafo purché pubblichino un tot di post a tema,  vestite di tutto punto (con colori, tessuti e fantasie che non indosserei nemmeno sotto tortura) per fotografarsi e tessere le lodi di questa o quella maison (mentre si vocifera che alcune abbiano svenduto prontamente i suddetti regali su Depop). Sfoggiano look improbabili, make up che le fa sembrare più vecchie (con quello che hanno speso per sembrare più giovani!) accessori di un pacchiano inarrivabile e in alcuni contesti sono acclamate come star in ascesa (benché al lato pratico non producano alcun effetto sull'economia). Non so se sarà solo il fenomeno del momento: qualcuna sta cavalcando l'onda da un po' e tiene botta (buon per lei, s'intende!), forse qualcuna sarà solo una meteora (è fisiologico).  Resta il fatto che, con tutte queste favolose nullità, si sono fatte un nome senza un'ora di vero,onesto, sudato lavoro...chiamale sceme!!!!

 "Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?" 
(cit.)
  

giovedì 29 ottobre 2015

[zingarate] Mtv week 2015 - il concerto

Antefatto: giovedi scorso ad XFactor c'erano i Duran Duran, miei idoli di gioventù (si, sono una duraniana della prima guardia, con un debole per il frontman da più di 30 anni) Si sono esibiti con la canzone Pressure off, che è anche il jingle dell'ultima campagna pubblicitaria Tim con Pif e accompagna le partite del campionato di serie A. Dopo la performance Alessandro Cattelan ha annunciato che avrebbero aperto ufficialmente gli Ema 2015 di Mtv con un concerto gratuito in Piazza del Duomo sabato pomeriggio.

Potevo farmeli scappare?


Il Principe mi ha assecondato e sabato pomeriggio siamo andati a Milano.
Il concerto iniziava alle 18.45 L'ingresso era accessibile nonostante la quantità di gente accalcata sulle transenne; ci siamo sistemati ad una ventina di metri dal palco, si stava bene e faceva caldo! 

 
Questa è la foto che ho pubblicato su instagram che è stata ripresa e ripostata anche su Facebook da @eventimilano




Presentava Marco Maccarini (era una vita che mi chiedevo che fine avesse fatto) hanno aperto le danze due esordienti di Mtv new generation: Jack Jaselli, veramente bravo e i Santa Margaret (un gruppo con una cantante graziosa dalla voce abbastanza potente che a tratti mi ha ricordato Cristina dei Lacuna Coil) tra un passaggio e l'altro un dj aveva il compito di animare la piazza, quando è apparsa Ellie Goulding il pubblico giovane è esploso. E' carina e piena di energia, ha cantato 7 canzoni. Ha una bella voce ma aveva due coristi (uomo e donna) davvero notevoli. Altra musica sparata dal dj ed è entrato Marco Mengoni. Bello come il sole e proprio bravo. Ha cantato anche lui 7 canzoni.

 Marco Mengoni

Dopo la sua esibizione c'è stato un cambio generazionale e siamo passati avanti
 Mentre aspettavo che salissero sul palco i Duran Duran una tipa mi spiegava che il loro arrivo era previsto da almeno due settimane e sul blog si diceva che da tutta Italia i fans si stavano mobilitando, in treno, auto e aereo per potere assistere al concerto! Dopo 20 minuti di intrattenimento (per permettere ai tecnici di sistemare tutti gli strumenti) finalmente sono arrivati  i veri idoli.

Una carriera lunga 37 anni. Precursori dei videoclip. Vincitori del Video Visionary Award (premio ideato per loro!) Colonne portanti della musica pop degli anni 80 che in trent'anni si sono sempre reinventati. Ultracinquantenni ma con lo stesso smalto di un tempo

Ladies and Gentlemen, Mr Simon Le Bon

Mr John Taylor 

Once a fangirl, always a fangirl!


Solo chi aveva 15 anni, 30 anni fa, può capire l'emozione di sabato sera.
  

Hanno cantato 11 canzoni, per Pressure off  hanno presentato Mark Ronson  
Milano pulsava. 
Ho scattato un milione di foto, fatto video, e postato su Intagram e Facebook in tempo reale, le mie amiche non potevano crederci che fossimo in Piazza del Duomo.
Che serata meravigliosa


domenica 25 ottobre 2015

[cinema] Io che amo solo te

Genere: commedia. Tratto dal romanzo di Luca Bianchini (che durante le presentazioni del suo ultimo libro ha raccontato aneddoti e curiosità sul set molto divertenti) Lessi il romanzo due anni fa, ma ricordavo ancora la storia e mi è piaciuto molto l'adattamento. Protagonisti Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti (i simpatici sposi) Michele Placido, Maria Pia Calzone (favolosi ex fidanzati) e Luciana Littizzetto (strepitosa zia Dora) con altri caratteristi fantastici (Dario Bandiera, Enzo Salvi, Antonio Girardi, Eva Riccobono) e uno splendido cameo di Alessandra Amoroso che canta l'omonima canzone di Sergio Endrigo con una voce da brividi. Il cast è perfetto per un film corale divertente, commovente, reale, ambientato in una location mozzafiato (Polignano a mare, Puglia). Fotografia bella, buon ritmo, risate assicurate. E uscirete dal cinema con un sorriso stampato in faccia, gli occhi lucidi, cantanto "io che amo solo te".

ps Non perdete i titoli di coda!

Io le prossime vacanze estive le farò in Puglia, garantito!

mercoledì 21 ottobre 2015

[Fit for fun] Lo yoga nelle sue declinazioni

Nonostante i pensieri positivi e le buonissime intenzioni (procrastinate dalla fine dell'estate), il mio desiderio di andare a dormire con qualche kg sovrappeso e svegliarmi come una silfide non ha avuto esito apprezzabile pertanto, malgrado la spalla dolorante e una serie di dolori alle articolazioni derivanti ancora dall'incidente  ma in gran parte dal dolce far niente degli ultimi mesi, ho ripreso yoga.


Faccio sport da sempre, in modo discontinuo, mai a livello agonistico. Ho provato diverse attività: ginnastica artistica, pallavolo, tennis, pattinaggio, ski, body building, tutti i tipi di aerobica, step, slide, funky, aeroboxe. Ma mai avrei creduto che mi sarei appassionata a yoga



Ho sempre pensato fosse una disciplina statica, per persone calme, che occorresse molta concentrazione e soprattutto che mi sarei annoiata. E comunque che il vero sport che rassoda, tonifica, assottiglia, definisce è quello fatto con fatica e sudore.


Invece mi sono ricreduta. Ne esistono diversi tipi ed io a luglio 2014 provai Power yoga. Uscii sudata e il giorno dopo inchiodata dall'acido lattico (e vi ricordo che facevo spinning 3 volte la settimana) alla seconda lezione ero già entrata nello spirito. A settembre, la stessa insegnante partì con la classe di Ashatanga yoga. Sequenze di movimenti molto veloci. NON ADATTO AI PRINCIPIANTI. Stranamente riuscii a praticare con costanza e felicità fino alla metà di aprile 2015 (quando l'ortopedico mi proibì di fare attività fisica fino alla ripresa totale del tendine danneggiato). Da quel giorno non ho più messo piede in palestra. A luglio, a Pantelleria,  ho vissuto una settimana in stato di grazia (nessun dolore alla spalla, ero nuova!) al rientro dalle vacanze, puntuale come un campanile svizzero, è tornato il dolore che ancora mi tormenta quindi ciccia. Il primo ottobre, ho deciso di riprendere a praticare, no matter what, ma ho optato per qualcosa di più soft e mi sono iscritta ad una classse di  Panchanga Yoga (lo yoga delle cinque vie). Si pratica in classi di 5 persone al massimo, tutti vestiti con tessuti naturali e chiari, si saluta la stanza poi ci si sdraia in silenzio per ascoltare ed entrare in sintonia col proprio respiro. Si intona la Ohm. Si canta un mantra e poi iniziano gli esercizi di radicamento alla Terra, di smaltimento dello stress,si pratica il Pranayama (controllo del respiro) per le realizzare le Asana (posizioni). Al termine si canta un mantra che chiude un cerchio. E ci si sente leggeri come piume e questa sensazione dura per alcuni giorni. E' fantastico.


Namaste
 

domenica 18 ottobre 2015

[cinema] Lo stagista inaspettato

Genere: feel good movie. Regia di Nancy Meyers protagonisti Anne Hathaway e Robert De Niro. Commedia femminista divertente, commovente, deliziosa. Perfetta alchimia tra i due protagonisti. Mi è piaciuto tanto ****

giovedì 15 ottobre 2015

[serial] American Horror Story HOTEL

Non pago della ciofeca trash Scream Queens il buon Ryan Murphy torna col 5* capitolo dell'antologia di AHS e lo ambienta in un hotel che fa sembrare l'Overlook  la pensione Miramare di Voghera. Nel cast figurano immancabili Kathy Bates, Sarah Paulson e Evan Peters (che non si è ancora visto), Cheyenne Jackson, Dennis O'Hare in un ruolo curioso, Max Greenfield, Wes Bentley (inquietante anche se sta fermo e zitto) Chloe Sevigny, una manciata di bambini spaventosi, che in confronto quelli di The whispers sembrano gli amichetti della colonia, Matt Bomer che qualunque cosa dica o faccia è bello come un dio, e last but not least Lady Gaga, che scippa lo scettro a Mrs. Jessica Lange. Tensione, sesso, sangue a profusione sono gli elementi base.

****WARNING - SPOILER**** 
Due turiste svedesi, in vacanza a Los Angeles, capiscono appena scese dal taxi che la scelta dell'Hotel Cortez non è stata felice: lontano dalle attrazioni di maggiore interesse, decisamente retrò, senza Wi-fi!

 La receptionist è simpatica come la ghiaia nelle mutande, la camera ha un cattivo odore,  nei corridoi si aggirano loschi figuri in miniatura che spariscono in un battito di ciglia, e per non lasciare nulla al caso, dal materasso spunta  una creatura spaventosa. A questo punto sarei scappata lanciandomi da una finestra.  
Per tutta risposta le due eroine ottengono solo di cambiare stanza. Una si addormenta come un sasso e viene svegliata alle 2.25 dal suono di una canzone emessa dalla radiosveglia, si alza e in bagno trova l'amica divorata da due bambini albini che sembrano usciti da L'invasione degli ultracorpi. Benvenute in America!


Gaga e Bomer, che vivono principalmente di notte, vanno al cinema all'aperto a rimorchiare una coppia per un menage à quatre e finiscono per mangiarseli. De gustibus

Wes Bentley, un detective con un fardello famigliare mica da ridere (sposato con la Sevigny (!) e il figlio Hayden è stato rapito 5 anni prima da una giostra) indaga su un killer che uccide in modo fantasioso amanti clandestini e gli comunica che il prossimo omicidio avverrà proprio all'Hotel Cortez. Lucky you!

Max Greenfield (Schmidt di New girl in versione tossica ossigenata) affitta una stanza per farsi un buco in solitudine e viene aggredito da una non ben definita creatura che lo sodomizza mentre Sarah Paulson (tossica frusta rediviva) lo conforta dicendo che se non urla finirà prima. L'ottimismo è il sale della vita (cit.)

Nel trattempo arriva il nuovo proprietario dell'hotel, con pargolo inquietante in dotazione, e mentre vaga per lo stabile insieme alla solerte agente immobiliare, Gaga introduce il minore in una stanza dove alcuni bambini biondi, tra cui il figlio perduto del detective, stanno giocando come lobotomizzati a videogiochi su grandi pareti bianche.

ma che è sta cafonata?


Tanti elementi sviluppati in una sola puntata.
 Troppi personaggi, tutti insieme (e ne dovranno arrivare altrettanti) 
Troppe citazioni (che alla lunga annoiano)
Splatter come se non ci fosse un domani.
Non mi è piaciuto!

mercoledì 14 ottobre 2015

[serial] Empire

Music drama ambientato nel mondo hip hop. Racconta la storia di Lucious Lyons (Terrence Howard), ex delinquente, nato e cresciuto nelle strade di Philadelphia, che dopo aver svoltato come cantante hip hop ha creato un impero nell'ambito discografico e dell'intrattenimento. Lucious scopre di avere la SLA e che gli rimarranno tre anni di vita al massimo così decide di affrettare le cose e scegliere il suo degno successore tra i tre figli: Andre, direttore finanziario dell'impresa di famiglia, sposato ad una fotografa scaltra, affetto da sindrome bipolare; Jamal, musicista di talento, sensibile e poco incline alla popolarità e Hakeem, ultimogenito e prediletto, nuovo prodigio dell'hip hop, viziato ed arrogante. Nel frattempo l'ex moglie Cookie (Taraji P.Henson, straordinaria) rinchiusa in carcere da 17 anni viene rilasciata per buona condotta con uno sconto di 13 anni e si presenta a battere cassa...
 Colonna sonora originale di Timbaland. Valido*****