Finisce un altro anno.
Per molti è una liberazione.
Il 2017 non è stato particolarmente esaltante: la giusta quantità di tragedie, clima politico surreale, cronaca agghiacciante, declino sociologico e morale.
Ricordo anni migliori.
Ma tra due giorni tutto questo finirà.
Esiste da sempre questa assurda idea/insana speranza che tutto possa cambiare da un giorno all’altro.
Io ne sono un’indomita sostenitrice.
Io ne sono un’indomita sostenitrice.
Si fanno bilanci, si stilano elenchi di buoni propositi e tra 365 giorni saremo tutti a sfogliare calendari e agende per vedere quanti desideri sono stati depennati.
Per anni ho fatto liste di obiettivi che dopo un paio di mesi perdevo di vista.
Riassumendo questo 2017, avevo un lavoro che mi piaceva, in un ambiente amichevole e rilassato, che è diventato nel giro di pochi mesi limitante, pieno di regole assurde, ma soprattutto discriminante.
Sono stata in vacanza a Cuba alla fine di gennaio, a Minorca a luglio e in Germania a dicembre.
Ho ritrovato vecchie amicizie che si sono rivalutate nel tempo.
Ho imparato ad accettare che le cose finiscono e le persone se ne vanno.
Ho finalmente capito alcune cose di me, credo/spero di essere migliorata, umanamente.
Ogni tanto penso al tempo che passa, alle occasioni perdute, è un po’ mi dispiaccio, però poi il giorno finisce, un altro giorno nasce, e ho in me questa fiducia in nuove possibilità e infiniti mondi da inventare.
Ho ancora desideri, non sono gli stessi degli anni scorsi, alcuni li ho smarcati, altri sono semplicemente cambiati, come i gusti e le abitudini.
I sogni invece sono diminuiti, alcuni si sono indeboliti: per sognare forte ci vuole coraggio e con il tempo il mio si è affievolito come la buona volontà e la pazienza.
Ho ancora desideri, non sono gli stessi degli anni scorsi, alcuni li ho smarcati, altri sono semplicemente cambiati, come i gusti e le abitudini.
I sogni invece sono diminuiti, alcuni si sono indeboliti: per sognare forte ci vuole coraggio e con il tempo il mio si è affievolito come la buona volontà e la pazienza.
Vivo ancora in apnea.
Non ho ancora imparato a respirare.
Questo è uno dei propositi per il nuovo anno
per me il 2017 è stato pessimo, amicizie finite, amori in bilico, lutti in famiglia, problemi di salute.. e potrei continuare eh.. ma anche io sono una sostenitrice che col nuovo anno si volta pagina e tutto può ricominciare, vivo di ottimismo.. buon anno :)
RispondiEliminamallory
E allora ti auguro di imparare, così da esplorare nuove zone.
RispondiEliminaVero, il 2017 è stato un anno a tratti pessimo. Vediamo un po' cosa succede.
Buona fine e buon inizio :)
Moz-
Personalmente è stato un anno come tutti gli altri, ovvero normale ma sempre pessimo, non ricordo più un anno davvero buono in tutti i sensi, sarà il 2018 la volta buona? lo spero davvero, sia per me che per te ;)
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