sono finiti nel Mar Rosso
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Panorama dalla spiaggia del resort |
Premesso che:
1) abbiamo avuto entrambi conferma che saremmo stati in ferie la seconda settimana dell'anno solo il 27 dicembre
2) i giorni utili per prenotare un viaggio erano 3 e 1/2 (30 - 31 mezza giornata - 2 e 3 gennaio)
3) molte località proposte dall'agente le avevamo già visitate (nel nostro piccolo abbiamo girato mezzo mondo)
4) la nostra richiesta di andare a
Cuba è stata bocciata, non c'erano voli disponibili per le date che ci interessavano
5) l'alternativa (Bali) prevedeva troppe ore di viaggio rispetto al tempo effettivo di vacanza
abbiamo ripiegato per una destinazione che diversamente non avremmo mai preso in considerazione:
Sharm El Sheikh.
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Piscina dove si svolgevano le attività sportive |
Abbiamo trovato bel tempo, il resort era
immenso e molto bello, ci siamo abbronzati.
Però:
1) il primo e l'ultimo giorno c'era un
vento che portava via
2) il sole tramonta presto, alle cinque del pomeriggio praticamente è
notte
3) al momento è
inverno ovvero di giorno ci sono 25 gradi, la sera 10, due giorni e nel villaggio erano tutti raffreddati.
4)
le escursioni sono tutte possibili tranne la visita al Cairo (che era l'unica cosa che ci interessava)
5) io, che di solito mi integro perfettamente con la realtà locale, specialmente adoro sperimentare
la cucina, le poche volte che ho mangiato l'ho fatto cercando la pasta (troppo al dente) cucinata personalmente dallo chef italiano (e ho detto tutto)
6) non so se è stata l'escursione termica, se mi sono rilassata e mi ha dato la botta, oppure ho preso freddo una sera al teatro, il secondo giorno di vacanza
ho visto la morte in faccia, ho dato fuori anche l'anima (sopra e sotto) e ho rimediato un
febbrone ricacciato a botte di Zerinol Flu.
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un resort grande come un quartiere |
Dopo essere stata così male non ho pensato nè a ispezionare la barriera corallina tantomeno a fare gite nel deserto. Ho messo un piede in acqua, era fredda e ho rinunciato a cuor leggero ad un bagno fuori stagione, i pesci li ho guardati senza stress dal pontile.
Insomma ne ho approfittato per riposare, leggere, prendere il sole e concedermi qualche coccola ma non è stata una vacanza indimenticabile.
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spiaggetta privata |
Venerdì sera abbiamo preso un taxi dal resort (un'auto con autista che ti porta e torna a prenderti all'ora prestabilita con pochi euro) e siamo andati a visitare la famosa
Naama Bay che molti ci avevano descritto come una piccola Las Vegas.
Ecco no, piuttosto Las Sfigas! Noi siamo stati a Las Vegas e possiamo assicurarvi che in nessun modo,
MAI, nemmeno con la fantasia più sfrenata si possono paragonare due località più diverse. Che delusione.
Abbiamo camminato 10 metri e siamo stati assaliti dai negozianti, ognuno con la scusa di farti una domanda, che volevano portarci nelle loro botteghe, saremmo tornati al villaggio subito.
Non ho mai desiderato tornare a casa come in questa vacanza.
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tipicata del posto: tatuaggio all'hennè |
Sabato notte alle 02.30 ci hanno tirato giù dal letto
, abbiamo lasciato i bagagli fuori dalla stanza, fatto colazione, check out, saluto allo staff dell'animazione e via sul pullman verso l'aeroporto, il check in più veloce della storia, il duty free era chiuso per inventario (Whaaaat???) l'aereo è partito 10 minuti dopo rispetto la tabella di marcia ma è arrivato puntualissimo. Alle 10.00 eravamo al pacheggio dell'aeroporto. Ci siamo fermati a fare un giro a
Pisa vista la bella giornata.
Un paio di foto a Piazza dei Miracoli, un panino prodigioso alla panineria
L'Ostellino (segnatevi il nome che ne vale la pena) alle 15 eravamo a casa.
Non ho tolto il pigiama fino alle 15 di oggi.