domenica 9 febbraio 2014

[personale] In the meantime

Ultimamente faccio strani sogni. Non ho scritto spesso ma nelle ultime settimane una zia è partita per l'India per ritrovare se stessa ed una cara amica è andata in Sudafrica per perdersi, ho avuto una colica renale, sono stata al pronto soccorso e per tre giorni a casa, forse ho la possibilità di cambiare lavoro, ho ricevuto un regalo inaspettato ed un premio, ho trascorso un pomeriggio insieme ad un'amica che non vedevo da un anno intero, ho lavorato sola e non mi è dispiaciuto, è morto di Philip Seymour Hoffman, mentre diluvia o nevica impazzano la nuove tendenze primaverili, si inizia a parlare delle ferie d'estate, ogni giorno devo sorbirmi le lamentele della collega, continuo a condurre la vita da pendolare, ho visto quasi tutti i film candidati al premio Oscar, ho  messo gli sci dopo tre anni e mi sono divertita da morire, ho tagliato i capelli, il maltempo flagella l'Italia, tra integratori alimentari e medicine potrei aprire una farmacia, temo di perdere le chiavi di casa, dell'ufficio, i guanti e il cappello, ho voglia di ripredere l'attività fisica, lotto contro la mancanza materiale di tempo, desidero mangiare solo gli alimenti a cui sono intollerante, è una legge universalmente riconosciuta che i saldi sono per tutti ma non per me che trovo sempre ciò che mi piace/mi occorre/mi sta bene nella nuova collezione a prezzo pieno. Ci sono state buone notizie, cattive notizie, le solite polemiche sterili, provo quotidianamente orrore e raccapriccio per la cronaca: dalla bulla di Bollate et similia, alla repressione russa, le zuffe di governo, l'evaso nascosto e scovato. Insomma, solita vita.
In the meantime.... stanno emergendo lati del mio carattere che non conoscevo, e la cosa non mi dispiace.

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