martedì 25 febbraio 2014

[ufficio] Anche le stagiste nel loro piccolo si incazzano

Il malumore del lunedì mattina non è accettabile gli altri giorni della settimana, per una questione di principio. L'atteggiamento insofferente della collega, che troppo spesso vira dallo spazientito al maleducato, inizia seriamente a disturbarmi. Questa mattina, un'altra delle tante gravate da scazzo fotonico, ho affrontato il discorso senza tanti giri di parole e ha aperto il libro: il pendolarismo non fa per lei. All'inizio si è adeguata, per un po'sembrava rassegnata alla nuova condizione, adesso le sta uscendo la carogna: non riesce ad organizzare le sue cose, si sente privata del tempo, non ha più vita sociale, e non intende più lavorare fuori. Un mese fa avrei buttato benzina sul fuoco, anche io non smanio per svegliarmi all'alba, due ore di viaggio in treno ed una di pausa bruciata in ufficio non mi esaltano particolarmente e facendo un rapido conto mi ritrovo con 55 ore sulla schiena a settimana anzichè le canoniche 40 però, da qualche settimana, il lavoro nella nuova sede ha ingranato bene, mi assorbe molto, mi pesa meno e camurrie a parte sto avendo soddisfazioni che nel vecchio ufficio mancavano da troppo tempo. L'ho ascoltata e ho abbozzato. Non voglio influenzarla in alcun modo. L'ho persa di vista dopo il primo caffè, ho percepito tensione all'ora di pranzo, quando Barbie Capoufficio le ha attaccato un pippone sul un cliente, tanto per fare conversazione, e lei è uscita a fare due passi per bruciarsene una e non è rientrata fino allo squillare della campanella. Un caffè al volo scambiando due parole asciutte, prima di attaccare il pomeriggio, poi ognuna nel suo banco. E' tornata loquace all'ora d'uscita, nel tragitto ufficio/stazione. E' davvero esaurita e non mi sento di darle torto. Se andrà via, come ha intenzione di fare, (spero non alla fine della settimana come ha sproloquiato questa mattina) mi dispiacerà molto, lavoriamo insieme da anni e non sarà facile trovare una persona sveglia e veloce che riesca ad assimilare tutto quello che occorre per svolgere in autonomia il suo lavoro (oltre al fatto che dovrò occuparmi di selezione, inserimento e formazione della sostituta, e al pensiero mi viene da sboccare).

8 commenti:

  1. Sai, la capisco da una parte. Anche a me è capitato di dover fare la pendolare e non è facile adattarsi ad un ritmo di vita che ti porta via tutto, perché togli le ore di lavoro e di viaggio, a fine giornata non hai più tempo ed energie. Non tutti riescono a reagire bene come hai fatto tu. Mi auguro solo che riesca ad ingranare pure lei, anche se magari le ci vorrà di più.

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    1. ti dico solo che martedì è stata male e non rientrerà che lunedì *_*

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  2. Ah però...!!! Non mi sento di biasimarla del tutto...perchè mi rendo conto che la situazione può essere pesante...Ma ad oggi è già un lusso avere un lavoro...e io stringerei i denti...Come fai tu del resto...

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    1. no, nemmeno io, ma ha 10 anni meno di me eppure è rigida da morire, in un momento in cui la flessibilità è fondamentale!

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  3. Dopo un po' ci si dovrebbe abituare. Però un po' la capisco.

    Baci

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