mercoledì 21 ottobre 2015

[Fit for fun] Lo yoga nelle sue declinazioni

Nonostante i pensieri positivi e le buonissime intenzioni (procrastinate dalla fine dell'estate), il mio desiderio di andare a dormire con qualche kg sovrappeso e svegliarmi come una silfide non ha avuto esito apprezzabile pertanto, malgrado la spalla dolorante e una serie di dolori alle articolazioni derivanti ancora dall'incidente  ma in gran parte dal dolce far niente degli ultimi mesi, ho ripreso yoga.


Faccio sport da sempre, in modo discontinuo, mai a livello agonistico. Ho provato diverse attività: ginnastica artistica, pallavolo, tennis, pattinaggio, ski, body building, tutti i tipi di aerobica, step, slide, funky, aeroboxe. Ma mai avrei creduto che mi sarei appassionata a yoga



Ho sempre pensato fosse una disciplina statica, per persone calme, che occorresse molta concentrazione e soprattutto che mi sarei annoiata. E comunque che il vero sport che rassoda, tonifica, assottiglia, definisce è quello fatto con fatica e sudore.


Invece mi sono ricreduta. Ne esistono diversi tipi ed io a luglio 2014 provai Power yoga. Uscii sudata e il giorno dopo inchiodata dall'acido lattico (e vi ricordo che facevo spinning 3 volte la settimana) alla seconda lezione ero già entrata nello spirito. A settembre, la stessa insegnante partì con la classe di Ashatanga yoga. Sequenze di movimenti molto veloci. NON ADATTO AI PRINCIPIANTI. Stranamente riuscii a praticare con costanza e felicità fino alla metà di aprile 2015 (quando l'ortopedico mi proibì di fare attività fisica fino alla ripresa totale del tendine danneggiato). Da quel giorno non ho più messo piede in palestra. A luglio, a Pantelleria,  ho vissuto una settimana in stato di grazia (nessun dolore alla spalla, ero nuova!) al rientro dalle vacanze, puntuale come un campanile svizzero, è tornato il dolore che ancora mi tormenta quindi ciccia. Il primo ottobre, ho deciso di riprendere a praticare, no matter what, ma ho optato per qualcosa di più soft e mi sono iscritta ad una classse di  Panchanga Yoga (lo yoga delle cinque vie). Si pratica in classi di 5 persone al massimo, tutti vestiti con tessuti naturali e chiari, si saluta la stanza poi ci si sdraia in silenzio per ascoltare ed entrare in sintonia col proprio respiro. Si intona la Ohm. Si canta un mantra e poi iniziano gli esercizi di radicamento alla Terra, di smaltimento dello stress,si pratica il Pranayama (controllo del respiro) per le realizzare le Asana (posizioni). Al termine si canta un mantra che chiude un cerchio. E ci si sente leggeri come piume e questa sensazione dura per alcuni giorni. E' fantastico.


Namaste
 

7 commenti:

  1. ho fatto solo una volta yoga e l'istruttrice mi uccise -.- io poi ero anche in "quel" periodo quindi avevo la delicatezza di un elefante, mi faceva male tutto...uscii di là inca**ata nera ahahaha xD

    mallory

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  2. Minchia conoscendo la mia tendenza a sbroccare anche per l'aria che respiro chissà quanto reggerei in sala. Lo yoga mi ha sempre incuriosito ma non ho mai varcato la soglia per andare a provarlo, ho paura di uscire pazza...

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  3. I love yoga too. Faccio Ashtanga da un anno e mezzo e gli insegnamenti che questa disciplina mi da' ad ogni sessione, sono sbalorditivi...mi sento meglio fisicamente e moralmente. Davvero non potrei piu'farne a meno. Namaste

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  5. sport-palestra-yoga... per me è un universo sconosciuto :D
    la diapositiva "cosa si pensa dello yoga" è troppo forte :)
    buona domenica!

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  6. Non sono ancora riuscita a trovare una classe di yoga da seguire, ma mi interessa molto e grazie ad un libro comprato anni fa ogni tanto mi metto alla prova!

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  7. Ho deciso che fatto l'ultimo esame mi iscrivo a yoga. Adesso non ho proprio fisicamente tempo, ma davvero sono curiosa di provarla!

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