giovedì 9 giugno 2011

un giorno dopo l'altro

Ieri sera dopo il lavoro ero incazzata come un coguaro. Ho trattenuto a malapena un rosario di parolacce che la collega aveva le lacrime agli occhi dal ridere! Tralascio la conversazione letterale con il dipendente che da ieri non collabora più con noi. Ho represso l'impulso di scaraventarlo fuori dall'ufficio fino in strada a calci nel culo e nel modo più educato e tagliente gli ho detto quello che pensavo e di quello che può fare della sua vita d'ora in avanti. [Se sceglie di andarsene per pochi spiccioli in più, per pochi mesi, piuttosto che restare a stipendio fisso, più che dignitoso, a tempo indeterminato, può andare, liberi tutti, però se torna (perchè torna) può anche puzzare dalla fame, che qui la porta è sbarrata! ]Sono arrivata a casa in moto sotto la pioggia (eh sì, dopo una tregua di qualche ora ha piovuto nuovamente) ho riempito la vasca da bagno di acqua bollente, ho gettato una pastiglia di bagnoschiuma effervescente e mi sono immersa nell'acqua turchese che pareva una piscina. Meditazione subacquea, impacco ai capelli, scrub agli oli essenziali, doccia fredda e dopo il momento SPA ho continuato a trafficare col PC che non è ancora operativo come vorrei.
Cazzo sono felice che è giovedì

6 commenti:

  1. fantastico il momento SPA!
    evviva il fine settimana
    :)
    emme

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  2. io adooooooro le tue chiusure! vorrei farci un libro e pubblicarlo, giuro!

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  3. Ci vogliono questi momenti relax dopo giornate come queste! :)

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  4. siamo in due allora!!!ancora poche ore in ufficio e poi potrò dire.dai è venerdi

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