Sinossi tratta dalla rete 1978. A Roma le Brigate Rosse hanno rapito Aldo Moro, in Sicilia boss mafiosi come Gaetano Badalamenti soffocano ogni tentativo di resistenza civile, all’ombra della Madonnina le bande criminali di Vallanzasca e Turatello fanno salire la tensione in una città già segnata dagli scontri sociali. Ma anche in questo clima la dolcevita del capoluogo lombardo, che si prepara a diventare la «Milano da bere» degli anni Ottanta, non conosce soste. È proprio tra ristoranti di lusso, discoteche, bische clandestine e cabaret - dove cresce una nuova generazione di uomini di spettacolo destinata a rivoluzionare la comicità italiana - che fa i suoi affari un uomo enigmatico, affascinante, reso cinico da una menomazione inflittagli per uno «sgarbo». Si fa chiamare Bravo. Il suo settore sono le donne. Lui le vende. La sua vita è una lunga notte bianca che trascorre in compagnia di disperati, come l’amico Daytona. L’unico essere umano con cui pare avere un rapporto normale è un vicino di casa, Lucio, formidabile chitarrista cieco con cui condivide la passione per i crittogrammi. La comparsa improvvisa di una ragazza, Carla, che per sfuggire alla povertà decide di entrare nel giro della prostituzione, risveglia dolorosamente in Bravo sensazioni che l’handicap aveva messo a tacere. Ma per lui non è l’inizio di una nuova vita - che comunque gli sarebbe preclusa - bensì di un incubo che lo trasformerà in un uomo braccato dalla polizia, dalla malavita e da un’organizzazione terroristica. Incastrato come capro espiatorio in una serie di omicidi e in una strage efferata, per salvarsi non potrà contare che su se stesso. Il mondo, cui aveva cercato di sottrarsi scegliendo l’oscurità alla luce del giorno, lo risucchia mettendolo faccia a faccia con la violenza del proprio tempo. Qualcosa di molto più grosso di lui che fa sembrare acqua cristallina i suoi traffici sporchi.Ho iniziato a leggerlo lunedì, l'ho finito oggi nella pausa al mare. Scorrevole, appassionante, ben congegnato. Lettura piacevole anche se a tratti banale.
mercoledì 25 luglio 2012
[Queen's library] Appunti di un venditore di donne - Giorgio Faletti
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Non ho mai letto Faletti. Prima o dopo dovrò tentare...
RispondiEliminaBuona giornata!
Io ne ho letti 4 e mi sono piaciuti tutti
Eliminascuola americana in salsa torinese
RispondiEliminaastigiana ;)
RispondiElimina;)
EliminaOh meraviglioso questo libro :)
RispondiEliminami ha colpito molto, è stato geniale! :)
Eliminai precedenti mi avevano deluso. solo Io uccido mi aveva conquistata.
RispondiEliminase capita, darò una chance anche a questo