Questo 2015 è stato un anno lungo, controverso, triste per certi versi, emozionante
per altri.
Qualcuno ci ha lasciato suo malgrado, qualcuno invece ha
preferito andarsene.
Un forte dolore ha fatto ritrovare unità, dare
priorità ai veri valori.
Vecchi legami si sono rinsaldati, altri, meno
solidi, sono semplicemente evaporati.
Ci sono state serate in allegria
ma anche momenti di tristezza; lutti e nascite, viaggi, emozioni,
stallo.
Ho perso un lavoro (che svolgevo da ben tredici anni) e ne ho trovato un altro (più dinamico, divertente, meno stressante e decisamente più gratificante)
In quest'anno c'è stata la vita intera.
E ci prepariamo a ripassare
dal Via!
Oggi il calendario ha un'ultima pagina da strappare e da
domani si ricomincia dal principio, un anno più vecchi, spero più saggi,
mi auguro migliori.
L'auspicio e' di iniziare il nuovo percorso con
salute di ferro, valori solidi, una famiglia unita, amici sinceri e
nuovi obiettivi da raggiungere.
Se deve essere un anno più lungo (visto
che è bisestile) almeno sia piacevole!
In fondo domani è un altro anno!
Auguri di cuore a tutti.
giovedì 31 dicembre 2015
venerdì 25 dicembre 2015
[about Xmas] Eccolo qua il Natale
Per questo Natale Vi auguro
Tempo da trascorrere con chi amate, Motivi per sorridere, Voglia di raggiungere nuovi obiettivi, Forza per andare avanti nonostante i momenti di sconforto,
Salute (fondamentale)
Empatia (necessaria)
Comprensione (dovrebbe essere insita nel DNA)
Curiosità e infine Gentilezza.
Ricordate che si può imparare tutto, a qualsiasi età, da qualsiasi persona (di qualsiasi etnia, sesso età)
Che non è mai troppo tardi per fare nuovi sogni, avere progetti e ambizioni, porsi nuovi traguardi
Che ogni persona che vi troverete davanti ha dentro di sè un mondo che non conoscete. Non giudicate.
Che la vita ci mette già a dura a prova tutto l'anno, almeno a Natale siate sereni
Buone Feste a tutti Voi e alle vostre Famiglie
domenica 20 dicembre 2015
[about me] Il barattolo della felicità
Il barattolo della Felicità nasce da un'idea della scrittrice Elisabeth Gilbert, autrice di "Mangia, prega, ama"
Si sceglie un barattolo (tipo quello per i biscotti) e dall’inizio dell’anno lo si riempie, giorno dopo giorno, di bigliettini con la data e una citazione o un pensiero felice di quello che ci è accaduto. Occorre solo un minuto per annotare una o anche più d'una cosa bella che c'è successa durante il giorno. Alla fine dell'anno si aprirà il barattolo e si rileggeranno i bigliettini per ricordare tutte le cose positive che abbiamo vissuto.
Che cosa possiamo annotare sui bigliettini? Non ci sono regole precise: può essere un ricordo gioioso, un aneddoto che ci ha fatto sorridere, le parole di una canzone che ci trasmette il buonumore, un traguardo raggiunto, il piacere di un incontro, la meraviglia di un'alba, lo stupore per un avvenimento inaspettato.
Lessi qualcosa in proposito lo scorso anno. Mi colpì e mi riproposi
di seguire il consiglio. Fu un'altra delle innumerevoli iniziative perse
per strada. Come per molte cose nella vita, forse non era il momento giusto.
Ne ho parlato con quattro amiche in occasione di un recente splendido
weekend fuori porta e abbiamo deciso di farlo tutte. Ho acquistato un
barattolo di vetro, classico da dolci, che si trovano nei negozi di
caramelle. Quattro tipi di post-it di colore diverso. E ho iniziato
mercoledì 25 novembre.
E voi, che propositi avete per il nuovo anno?
Si sceglie un barattolo (tipo quello per i biscotti) e dall’inizio dell’anno lo si riempie, giorno dopo giorno, di bigliettini con la data e una citazione o un pensiero felice di quello che ci è accaduto. Occorre solo un minuto per annotare una o anche più d'una cosa bella che c'è successa durante il giorno. Alla fine dell'anno si aprirà il barattolo e si rileggeranno i bigliettini per ricordare tutte le cose positive che abbiamo vissuto.
Che cosa possiamo annotare sui bigliettini? Non ci sono regole precise: può essere un ricordo gioioso, un aneddoto che ci ha fatto sorridere, le parole di una canzone che ci trasmette il buonumore, un traguardo raggiunto, il piacere di un incontro, la meraviglia di un'alba, lo stupore per un avvenimento inaspettato.
Elisabeth Gilbert con il suo Vaso della Felicità |
Esempio di Barattolo della Felicità |
domenica 13 dicembre 2015
[about Xmas] Santa Lucia
Santa Lucia vista dall'alto |
Oggi la città ha festeggiato Santa Lucia. Una delle mie feste preferite. Ricordo che da bambina facevo il giro della fiera con mio padre e la tappa fissa era la bancarella dello zucchero filato alla fragola e quello delle nocciole zuccherate. Come da copione il centro transennato, bancarelle d'ogni genere nelle vie principali e sotto i portici, negozi affollati, vetrine natalizie (da ottobre!), gente in preda a frenesia da shopping che sfreccia sorridente, carica di borse. Tra una bancarella di torrone ed una di porchetta trovi deliziosi prodotti biologici, artigianato, addobbi favolosi, repliche di profumi a poco prezzo, maglieria di ogni sorta. Quante idee per i regali di Natale (ad avere il tempo per girare con calma) Mi piace vedere il centro trafficato durante le festività, la fila fuori dai negozi e la gente contenta. Mi mette di buonumore. Questa mattina ho acquistato due pensieri, una quantità smodata di rimedi omeopatici e un paio di scarpe comode per lavorare. Ho pranzato al volo col Principe ancora in pigiama (beato lui) e mi sono catapultata nella mia nuova realtà fino alle 21.30. Un altro pensiero positivo da mettere nel Barattolo della Felicità*
*questa ve la spiego nel prossimo post!
[lavoro] Il piacere di ripassare dal via (senza rimpianti)
Prima di raccontarvi l'ultima avventura premetto che non credo alle coincidenze. Da sempre.
Una ragazza di cui conoscevo la sorella per un motivo che adesso non sto a raccontare, 15 anni fa si trasferì da Genova nella mia città, passò nel negozio dove lavoravo, acquistò un costume e mi lasciò il suo numero nel caso avessimo avuto bisogno per il periodo natalizio. Mi fece una buona impressione e a dicembre, fra le tante che avevano lasciato il CV, scelsi lei. Iniziò a lavorare con noi e diventò parte del team anche per il periodo dei saldi, le sostituzioni ferie e riposi fino a prendere il mio posto quando andai nell'azienda in cui ho trascorso gli ultimi 13 anni. Ci frequentammo circa tre anni. Successivamente anche lei si sganciò per tentare il colpo di store manager in un nuovo punto vendita di una nota marca di intimo e ci rimase quasi 6 anni; si fermò per una gravidanza e ripartì facendo una buona carriera in uno store di abbigliamento. Ebbene, negli ultimi 12 anni ci siamo perse di vista, baci e abbracci quando ci incontravamo, sms di rito per auguri di Natale e compleanno, ma non siamo più uscite in compagnia. E qui viene il bello. Due settimane fa prende un caffè al bar dove lavora una mia cara amica. Scambiano due parole, le chiede di me, l'altra le dice che non lavoro più a Genova e attualmente sono in periodo sabbatico ma mi sto annoiando. E lei mi scrive su Whattsapp per chiedermi se mi interessa tornare al vecchio amore, negozio di intimo e pigiameria di un brand rinomato in qualità di vendeuse. Mi spiega per sommi capi come sono organizzati, chiede la disponibilità totale ed immediata e se può candidarmi al suo titolare. Accetto di buon grado ma senza troppe aspettative (età, fuori dal giro da anni, preferenze per stagiste ed apprendiste etc). Passa una settimana ma non ricevo alcuna chiamata, faccio spallucce, in fondo non mi aspettavo niente, però dopo 22 anni mi fa specie non lavorare a Natale! Passo a salutare in negozio e ad augurarle buon vento per il nuovo lavoro e lei con un sorriso di incoraggiamento, lascia intendere che forse la porta non è ancora chiusa....Mi telefona il giorno dell'Immacolata. Assunzione d'ufficio, sulla fiducia. E' finita la ricreazione! Ho iniziato mercoledì. Sarà l'entusiasmo di ritornare alle origini, il fatto che l'organico è composto da ragazze giovani ma sveglie e simpatiche, il ritrovarci noi due, che abbiamo ancora una bella sintonia e per certe cose basta uno sguardo, anche se sono stati 4 giorni massacranti (dopo 13 anni seduta ad una scrivania, gli ultimi sei mesi di inattività e con una circolazione lenta come la mia ho le gambe a pezzi) sono contenta.
Una ragazza di cui conoscevo la sorella per un motivo che adesso non sto a raccontare, 15 anni fa si trasferì da Genova nella mia città, passò nel negozio dove lavoravo, acquistò un costume e mi lasciò il suo numero nel caso avessimo avuto bisogno per il periodo natalizio. Mi fece una buona impressione e a dicembre, fra le tante che avevano lasciato il CV, scelsi lei. Iniziò a lavorare con noi e diventò parte del team anche per il periodo dei saldi, le sostituzioni ferie e riposi fino a prendere il mio posto quando andai nell'azienda in cui ho trascorso gli ultimi 13 anni. Ci frequentammo circa tre anni. Successivamente anche lei si sganciò per tentare il colpo di store manager in un nuovo punto vendita di una nota marca di intimo e ci rimase quasi 6 anni; si fermò per una gravidanza e ripartì facendo una buona carriera in uno store di abbigliamento. Ebbene, negli ultimi 12 anni ci siamo perse di vista, baci e abbracci quando ci incontravamo, sms di rito per auguri di Natale e compleanno, ma non siamo più uscite in compagnia. E qui viene il bello. Due settimane fa prende un caffè al bar dove lavora una mia cara amica. Scambiano due parole, le chiede di me, l'altra le dice che non lavoro più a Genova e attualmente sono in periodo sabbatico ma mi sto annoiando. E lei mi scrive su Whattsapp per chiedermi se mi interessa tornare al vecchio amore, negozio di intimo e pigiameria di un brand rinomato in qualità di vendeuse. Mi spiega per sommi capi come sono organizzati, chiede la disponibilità totale ed immediata e se può candidarmi al suo titolare. Accetto di buon grado ma senza troppe aspettative (età, fuori dal giro da anni, preferenze per stagiste ed apprendiste etc). Passa una settimana ma non ricevo alcuna chiamata, faccio spallucce, in fondo non mi aspettavo niente, però dopo 22 anni mi fa specie non lavorare a Natale! Passo a salutare in negozio e ad augurarle buon vento per il nuovo lavoro e lei con un sorriso di incoraggiamento, lascia intendere che forse la porta non è ancora chiusa....Mi telefona il giorno dell'Immacolata. Assunzione d'ufficio, sulla fiducia. E' finita la ricreazione! Ho iniziato mercoledì. Sarà l'entusiasmo di ritornare alle origini, il fatto che l'organico è composto da ragazze giovani ma sveglie e simpatiche, il ritrovarci noi due, che abbiamo ancora una bella sintonia e per certe cose basta uno sguardo, anche se sono stati 4 giorni massacranti (dopo 13 anni seduta ad una scrivania, gli ultimi sei mesi di inattività e con una circolazione lenta come la mia ho le gambe a pezzi) sono contenta.
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mercoledì 9 dicembre 2015
[capelli] i colpi di testa di dicembre
[about Xmas] La magia del Natale inizia con l'albero
Martedì scorso il Principe, scosso dal mio perentorio quanto insolito spirito natalizio, è andato a recuperare l'albero in garage. Sabato sera l'ho montato. Ed è rimasto nel soggiorno solo, spoglio e spento. Volevo cambiare ma non sapevo cosa. Dopo tre giorni di ricerca febbrile di nuove palline e addobbi, ieri sera ho trovato la combinazione che mi convinceva di più e l'ho finalmente preparato. Dopo anni di tradizionali oro e rosso (non trovando nulla di blu) ho optato per rosa e argento. E' un bijou!
mercoledì 2 dicembre 2015
[Queen's library] Tutto quello che siamo - Federica Bosco
"Chiunque vi dica che avere diciannove anni sia una cosa fantastica è un
imbecille. E lo dice perché non si ricorda com’era avere quell’età. Non
si ricorda come ci si sente a essere costantemente arrabbiati, confusi e
diversi. Sbagliati, sfigati, soli e sempre con qualcosa in meno
rispetto agli altri. No, non se lo ricorda perché dopo va anche peggio.
Dopo ci sono gli impegni, le responsabilità, il lavoro, la casa, la
famiglia, persone di cui occuparsi…Il tanto desiderato pacchetto
completo del “diventare adulti”. Peccato che io una parte del pacchetto
l’avessi già ricevuta prima del tempo. E senza nemmeno chiederla. Alcuni
di noi giungono a questo mondo a bordo di carrozze dorate trainate da
cavalli bianchi, atterrando delicatamente su una morbida coperta di
cashmere, e il loro cammino sarà per sempre disseminato di profumati
petali di rosa, altri invece ci arrivano trascinati da una mareggiata,
sbattuti dalle onde contro gli scogli, e raggiungono la riva
boccheggiando, coi capelli pieni di alghe e sabbia. Devo specificare di
quale gruppo facessi parte?"
Finito ieri sera alle 3.00 Bella storia. Anche se mi sembrava di averla già letta, in fondo puoi cambiare i nomi ai protagonisti, le situazioni specifiche e le ambientazioni, ma certe storie si somigliano tutte... Tuttavia questa l'ha raccontata bene. Piacevole.
Finito ieri sera alle 3.00 Bella storia. Anche se mi sembrava di averla già letta, in fondo puoi cambiare i nomi ai protagonisti, le situazioni specifiche e le ambientazioni, ma certe storie si somigliano tutte... Tuttavia questa l'ha raccontata bene. Piacevole.
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