sabato 10 luglio 2010

Il pozzo dell'anima - 19

Bea si accordò con Adriano mentre Sabrina incassava la sconfitta. Emma, che osservava la scena fuori dal fast food, avrebbe potuto giurare che non sarebbe finita lì.
*
Carla accompagnò i genitori a casa, sistemò la madre a letto, parlò con Nora, la governante, per la somministrazione dei farmaci e strinse il padre in un abbraccio promettendo di tornare il giorno successivo.
*
Vittoria si alzò dal letto con un senso di malessere che le stringeva lo stomaco e il cuore in bocca, la stessa sensazione provata durante la lezione di rebirthing.
*
Un giro di telefonate le mise tutte d'accordo. Alle nove a casa di Vic. Ognuna di loro aveva urgenza di parlare. Prima che Bea aprisse bocca la padrona di casa esordì.
- non vi ho detto che durante rebirthing mi è successa una cosa stranissima; non prendetemi per pazza, sono stata catapultata fuori dal mio corpo, tipo in una realtà parallela che però era il passato che avevo dimenticato.
Le tre donne la guardarono come se avesse detto che l'avevano rapita gli alieni.
Emma, la più empatica del gruppo, cercò di agevolarla nella spiegazione.
- magari se fossi un po' più specifica...
- non mi sono sentita male, sono stata risucchiata dal mio incoscio.
Carla aggrottò la fronte, al contrario Bea, da sempre appassionata di gialli e misteri, sguazzava nell'inatteso risvolto.
- perchè parli di passato?
- ero in una chiesa...
Bea sorrise trionfante, la sua autostima era cresciuta a dismisura nelle ultime ore.
- credo di aver capito perchè non voglio entrarci da venticinque anni.
- c'entra Tiziano Rivolta?
Vittoria trattenne il respiro, Emma si coprì la bocca con la mano e spalancò gli occhi.
Le parole di Carla catalizzarono l'attenzione di tutte.
- Ho parlato con mia madre, è paradossale, non ricorda cosa ha mangiato a pranzo invece mi ha raccontato questa storia come se fosse accaduta pochi minuti prima. Non me ne ricordavo.
- Io sì, ma non potevo parlarne perchè i miei genitori me lo avevano proibito dopo quello che ti è successo al funerale. Era l'amico del cuore di mio cugino Luca. Fu una tragedia.
Aggiunse Emma con i lucciconi agli occhi.
- Si può sapere di chi state parlando?
Domandò Bea confusa.
- Era un ragazzino della nostra scuola, morì quando eravamo in terza elementare.
- Incidente, scivolò dal ponte, ti ricordi quando c'era una breccia, passavamo tutti di lì per scendere al fiume, lo trovarono nel canneto il giorno dopo.
Carla tagliò corto sui dettagli pulp.
- Mia madre dice che rimasi molto colpita da quello che gli accadde, il giorno del funerale diventasti letteralmente pazza.
Vittoria annuì in silenzio. Carla continuò con sguardo penitente.
- Vic, a quell'età si è ancora piccoli, ricordo che per un po' siamo stati in lutto, poi la scuola è finita, io sono andata in colonia, tu in montagna, tua madre aveva detto alla mia di non parlarne più e...mi dispiace.
- Anche a me, a scuola dicevano che non volevi più entrare in chiesa perchè lo avevi visto vivo a catechismo, prima dell'incidente, e che eri rimasta scioccata, così i miei, visto che eravamo così amiche, mi proibirono di parlartene.
Bea collegò i discorsi delle amiche per riuscire a fare un quadro della situazione.
Vittoria ascoltò socchiudendo gli occhi con dolore, poi pronunciò le parole molto lentamente.
- l'ho sognato, ed era come se fosse qui, vicino a me o meglio, era come se io fossi tornata indietro nel tempo e mi trovassi davanti a lui. Tiziano è morto venticinque anni fa. Credevano fosse caduto tornando a casa da catechismo. Ora so che non si trattò di un incidente. Tiziano fu assassinato, e lo so perchè ero presente. Ma non so come fare per dimostrarlo. Il ricordo è chiuso a doppia mandata in una stanza in fondo al buio

4 commenti:

  1. Ma che straFIGATA!!!!!! Queen... questo è un thriller da capogiro! Uauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!

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  2. Altro che "Don Tonino" o "la signora in giallo"! Questo si che è un racconto dalle mille potenzialità! Troppo carino.

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  3. nonostante il caldo atroce e le temperature assurde..ho sentito i brividi che salivano mamma mia sei fantastica queen non vedo l ora di leggere il seguito..un abbraccio

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