lunedì 6 dicembre 2010

il pozzo dell'anima - 37

Udiva la sua voce. Un ricordo? Sicuramente un sogno. Sembrava vicino, accanto a lei, in un'altra stanza, come se abitasse ancora lì, come se non se fosse mai andato via. Vittoria era in mezzo ad uno di quei sogni vividi, tridimensionali. Non avrebbe voluto svegliarsi. Non capiva le parole ma la voce la confortava. Adriano era lì, a pochi metri da lei, sentiva distintamente la sua voce. Sembrava parlasse piano, per non disturbarla. Eppure Adriano non viveva più lì con lei, se n'era andato da mesi. Nel dormiveglia si spaventò. Aprì gli occhi scossa da un fremito. Si alzò e percorse il corridoio che portava al soggiorno senza far rumore. Trovò Beatrice, Adriano e Flavio intenti a parlare di lei seduti sul divano. I tre la guardarono con apprensione. Vittoria rimase in piedi inebetita e sorpresa dalla presenza dei due uomini. Sgomenta guardò l'orologio sulla parete. Le due meno un quarto. L'ultima volta che aveva visto l'ora erano le dieci e venti e di lì a poco era crollata dal sonno.
- Cosa succede? perchè siete qui?
- Come stai?
Odiava che le si rispondesse con una domanda.
-Si può sapere cosa ci fate in casa mia a quest'ora della notte?
Bea continuò a ribattere la stessa domanda.
- Ti ho chiesto come stai?
- Perchè li hai fatti entrare? stai dando una festa a mia insaputa?
- Ricordi cosa hai sognato?
Rimase stupita dalla domanda.
- Credo di non aver neanche dormito. Forse mi sono solo assopita. Mi succede da un po' di tempo.
- Devi ricordare qualcosa.
- Che vuoi dire?
- Hai un disturbo del sonno.
- Russo?
- No, ti agiti, parli, ti muovi.
- Sono sonnambula?
- Se lo fossi a quest'ora sarei morta di spavento.
Vittoria colpita si sedette di fronte a Beatrice.
- Abbiamo bevuto una tisana e ci siamo sdraiate sotto il piumone a parlare.
- Poi ti sei addormentata e io dietro di te, più o meno alle undici meno un quarto.
- E...
-a mezzanotte mi sono svegliata perchè parlavi, anzi no, piangevi, e avevi una voce così stridula...cazzo Vic mi hai fatto prendere un coccolone!
- Mi stai prendendo in giro?
- Secondo te perchè loro due sono qui?
Adriano e Flavio non aprirono bocca. Vittoria cercò una giustificazione senza successo.
- Ho avuto una giornata pesante, la faccenda di Tiziano, i miei casini di lavoro, la madre di Carla. E' stato sicuramente un incubo.
- Vic, sono preoccupata, hai sempre dormito come una bambina, e lui può testimoniare, questa storia è iniziata da quando ti ho trascinato a fare rebirthing.
Vittoria annuì senza colpevolizzarla.
- Vorrei rimediare.
- Hai detto che hai trovato un luminare, domani mattina lo chiamo subito e prendo un appuntamento.
- e nel frattempo? ti faccio dormire sotto sorveglianza?
- Come sei tragica! Se temi per la tua incolumità puoi sempre dormire sul divano!
- Dopo stanotte non dormirò mai più!
Negli occhi di Bea il terrore non si era ancora spento.

CONTINUA

3 commenti:

  1. Udivo la sua voce... nessun ricordo e nessun sogno... allucinazioni auditive e schizofrenia. Era la voce del mio Io che rimproverava il mio Me.
    Dopo quella notte non riuscii più a dormire: litigavano sempre.

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  2. Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
    Ma ad Adriano non dice niente di carino? Ma come?!!? Uffiiiiiiiii!

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  3. Brrrrrrrrr ora vado a leggermi -38

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