domenica 17 aprile 2011

New York [4] 3rd day - the Prince's birthday


Domenica infilo un altro paio di scarpe, che sembrano darmi meno fastidio, dopo la maxy colazione da Corrado Bakery (West Greenwich Village) i fantastici quattro, pieni di energia prendono un taxi e vanno ad Harlem alla ricerca di una messa gospel. Il tassista ci porta alla cattedrale St. John the Divine ma non si sente una nota, viriamo per Apollo theatre e ciccia, altre tre chiese ma gli orari sono sballati, troppo tardi per una messa, troppo presto per l'altra, dopo un giro in un mega store sportivo dove gli amici acquistano Levi's 501 a 29 dollari, All star alte e basse a 30 e Adidas a 35 prendiamo il double decker e facciamo un giro passando per la Comumbia University, Upper East side, vediamo il museo Guggenheim (già visitato in precedenza) scendiamo davanti al Met (il Metropolitan museum) e all'altezza della 76 E ci infiliamo a Central Park. Passiamo per Belvedere Castle, ma non ci fermiamo, superiamo Tavern on the Green e Sweedish cottage, scoiattoli scorrazzano ovunque, gente che riposa nei prati sotto un sole pallido, sfrecciano tizi in rollerblade, ciclisti di ogni tipo ed età, risciò(!) giriamo intorno al lago , foto di rito al Ponte visto in tanti film. Lo giriamo quasi tutto a piedi (è una città) e quando le estremità iniziano a fulminarmi, letteralmente, faccio l'ultima tappa a Bethesda Terrace (la fontana è asciutta!) dove soccombo.
Strawberry fields forever Hotdog dal carretto, sosta in bagno alla Loeb Boathouse, l'ultima sporca meta è Strawberry fields, (la volta scorsa l'ho mancato!) dove un simpatico fricchettone racconta ad un pubblico accorato la vita e la morte (avvenuta lì vicino, al Dakota Building) di John Lennon, e dell'area del parco dedicata a lui, sul mosaico bianco e nero, con la parola Imagine scritta al centro ci sono decina di fiori colorati e fragole, intorno turisti che piangono(!) usciamo dal parco e prendiamo un taxi (è comodo, veloce, e in proporzione costa meno di qualsiasi altro mezzo)
This boots are (not) made for walking Snobbo Burberry (e questo la dice lunga sul dolore che mi affligge) mi precipito all' UGG store e stavolta il portiere mi spalanca la porta con deferenza. Provo un paio di UGG short grey, appena infilo il piede cambia l'umore, 136 dollari (95 euro) contro i 198 eurelli italiani? approvo e striscio la carta, ci avviamo verso l'Empire State Building c'è un vento bestiale e sul cucuzzolo fa un freddo boia, forse perchè la volta scorsa eravamo saliti all'imbrunire, a 'sto giro, in pieno giorno mi fa un po' impressione, vedo aerei in lontananza e confesso che non sono tranquillissima, finito il tour si scende e si va verso l'hotel che per il compleanno del Principe abbiamo, sotto sua richiesta, prenotato al Buddakan di Chelsea (Meatpacking district) e dobbiamo raggiungere il ristorante alle 20. [Peste mi colga se proprio la sera della festa mi viene una colica che mi piega in due come una sdraio, mi impasticco di rimedi omeopatici, ci infilo anche un buscopan e un rilaten, tanto per gradire e faccio finta di stare bene, anche se l'amore mio mi conosce a memoria e si dispiace. Tutti tirati a lucido, io sono uno straccio e reggo l'anima con i denti.]
Locale pazzesco, buio(!) molto frequentato, scendendo al piano inferiore, passando per il salone principale, riconosco la location in cui Carrie & Mr. Big festeggiano il loro fidanzamento in Sex and the city the movie. Ci servono 4 persone diverse (uno prende le ordinazioni, uno serve l'acqua e il vino, uno sparecchia e il capo si assicura che le portate siano sincronizzate, e di nostro gusto) quando il Principe e il socio escono per bruciarsene una la socia chiama il capo e gli chiede di portare il dessert con una candelina. Tutto perfetto. Cena squisita. Il Principe striscia la carta e usciamo.

Gotham by night Fuori dal locale staziona una limousine bianca lunga km! Noi ci apprestiamo a fare un gesto ad un taxi quando l'autista della limo ci avvicina e chiama la socia per nome... surprise! la limo è il regalo dei soci per il compleanno e ci scorrazza per Manhattan per due ore buone facendoci vedere tutto quello che c'è! ci porta a Brooklyn, a vedere lo skyline in corrispondenza del Pier 17 si ferma davanti al toro di Wall street per una foto, ci porta a prendere un caffè in centro, passando per le strade già percorse e per altre che cercheremo nei giorni successivi. [A me il dolore cessa solo una volta in camera]
Peccato, però è stata una bella serata

CONTINUA

6 commenti:

  1. ma avete visitato praticamente tutto in pochissimo tempo!
    io quanto vado nelle grandi città finisco sempre per vedere un paio di posti di quelli turistici e poi mi perdo per le streets. non riesco a essere così organizzato!

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  2. Wow... ragazzi... mi sta appassionando il tuo viaggio! Pensare che ho parenti li e non ci sono mai stata.. come a Vancouver del resto... spetto il mio principe per andarli a trovare...! :-DDD

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  3. @Marco > l'avevo già vista, me la ricordavo benissimo, ci siamo organizzati in modo tale da sfruttare il tempo nel modo migliore. 15 ore in giro ogni giorno e alla fine conosci anche le piastrelle ;D

    @Daisy > :D pensa anch'io ho i parenti (che si dice abbiano costrutio un piccolo impero) eppure non li ho contattati nemmeno questa volta, mi prendeva male *_*

    @HollyantonioBarbara > :) ve lo consiglio se non ci siete ancora stati!

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  4. @Prescia > concordo, bel posto, mangiato benissimo :)

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