martedì 1 maggio 2012

[cinema] In time

Thiller fantascientifico. Diretto da Andrew Niccol, protagonisti Justin Timberlake e Amanda Seyfried, con Olivia Wilde, Alex Pettyfer, Matt Bomer, Cillian Murphy, Vincent Kartheiser. Mi ha ricordato vagamente Gattaca (film con cui ha esordito il regista). In un futuro in cui la moneta di scambio è il denaro tutti vivono fino a 25 anni.  Il gene della vecchiaia è stato debellato, al compimento del 25 esimo anno il processo di invecchiamento si blocca, appare sull'avambraccio di ognuno un codice che in realtà è un timer, un anno di bonus durante il quale per sopravvivere devono scambiare tempo, contrabbandarlo, guadagnarne, ed ogni spesa come l'affitto di casa o il cibo, viene pagata prelevando minuti/ore tramite un lettore ottico. Al termine del tempo il timer si azzera e l'individuo si spegne. SPOILER*************Siamo a Los Angeles, anche se la città è divisa in zone orarie e formalmente spaccata in due parti, Dayton, la zona malfamata, denominata il ghetto, e New Greenwich, la parte lussuosa. Inutile dire che nel ghetto tutti vivono correndo, lottano con i minuti di vita a disposizione, i prestiti hanno ratei altissimi, le tasse salgono ogni giorno, gli abitanti vivono di espedienti (rubano, lo contrabbandano, impegnano ogni avere) per riuscire a racimolare tempo, mentre nella zona vip tutti spendono e spandono come se avessere tutto il tempo del mondo.Will Salas ha 25 anni, da tre anni, vive a Dayton, con un giorno di tempo al giorno (solo guardando il film capirete il gioco di parole) insieme alla madre. Una sera salva un uomo dalle grinfie del bullo del quartiere e questi gli regala una montagna di tempo, prima di suicidarsi. Il custode del tempo, una specie di capo della polizia del sistema, quando trova il cadavere non crede al suicidio ma pensa che Will lo abbia ucciso per rubargli il tempo. Nel mentre Will corre incontro alla madre per festeggiare i suoi 50 anni e dividere il tempo acquisito ma la donna gli muore tra le braccia perchè il timer si azzera. Il giovane decide di andare da Philippe Weis, l'uomo che possiede le banche del tempo in città, che pratica prestiti a mutui proibitivi e pare avere più anni di Noè. Lì incontra la figlia Sylvia, bella e ribelle, viene inseguito dal bullo e i suoi scagnozzi e dal custode del tempo, e inizia l'avventura....Eccezionale metafora del capitalismo.

6 commenti:

  1. Pensavo fosse una cavolata dal trailer ma tu mi hai fatto ricredere!

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  2. ho letto parecchie critiche ma a me è piaciuto, no no il sexy back di giustino non c'entra :P

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  3. Non mi aveva attratto quand'è uscito.

    Buona giornata cara!

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  4. Son andato a vederlo con "le pinze", ed invece è un bel film (per il suo genere), leggero, originale ;)

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