domenica 17 giugno 2012

[Queen's library] Il divoratore/La colpa Lorenza Ghinelli





















Romanzo d'esordio e caso letterario 2011

Un bambino autistico è vittima di un episodio di bullismo. Un altro
bambino scompare. C'è qualcuno che li osserva e si nutre delle loro
paure. Ma forse loro non sono gli unici a vederlo.


Pietro è un bambino autistico. Non riesce a comunicare con il mondo esterno, ma nei suoi disegni rappresenta tutto quello che vede, in ogni dettaglio... Un giorno un gruppo di ragazzi del quartiere lo prende di mira e si accanisce violentemente contro di lui. Lo fa assistere a una scena di masturbazione, lo insulta, lo deride, gli sputa addosso. Quella stessa sera un ragazzo del gruppo scompare sulle rive del fiume. Di lui si perde ogni traccia, e poi, qualche giorno dopo, scompaiono altri due ragazzi, anche il fratello di Pietro, mentre è in sua compagnia. Quando Alice, l'insegnante di Pietro, gli chiede di disegnare quello che è accaduto, nota un particolare inquietante: nel disegno c'è ancheun vecchio seduto su una panchina, vestito di nero, con le scarpe bianche e un bastone. Alice conosce bene quel vecchio. È l'uomo degli incubi della sua infanzia. L'uomo dei Sogni.
 Scritto bene, non originalissimo, ricalca molto il genere sdoganato da Stephen King, la prima parte è appassionante, si perde un po' nel finale comunque una lettura interessante.

 

finalista al Premio Strega 2012

Non si può essere bambini se non te lo concedono.
Un romanzo che va oltre il genere


Estefan, Martino, Greta: tre anime violate da un'esistenza spietata. Estefan nasconde un segreto inconfessabile, un macabro ricordo d'infanzia che lo perseguita. Forse si è macchiato di un crimine atroce, oppure è vittima di una memoria bugiarda, che distorce la realtà. Ma nella realtà, qual è la colpa per cui sua madre e suo padre hanno smesso di amarlo? Anche Martino, il suo migliore amico, custodisce un terribile segreto, una verità sconvolgente che nessuno deve conoscere. Il male che condividono li ha resi complici. Il male che condividono li ha uniti in un legame indissolubile. Non si confidano, chiusi in un silenzio che saranno costretti a infrangere solo quando il passato minaccerà di tornare. Finché un giorno la strada di Estefan si incrocia con quella di Greta, una bambina di appena nove anni che ha perso entrambi i genitori. Cresciuta in campagna, circondata da una decadente periferia industriale, vive come prigioniera nella casa del nonno. Il loro incontro, figlio dell'ennesimo episodio violento, sarà il primo passo verso la redenzione. La colpa è un romanzo graffiante e diretto che parla del dolore dell'infanzia ignorato dal mondo adulto e della possibilità di riscattarsi, nonostante tutto.
 Questo è più intricato del primo, un buon libro anche se la tematica, attualissima, è piuttosto pesante.

Se cliccate sulla copertina potete sbirciare il booktrailer

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