Sonno agitato. Sete. L'immagine si apre su un foglio protocollo a righe. In alto a destra l'intestazione della scuola, la data, il nome. Riconosco la scrittura. Saggio di italiano. Tema sulla famiglia. Vuoto. Buio, come accecata da un flash. Torno in me. In testa un milione di domande ed ogni volta mi ritrovo davanti ad un muro, come nei videogiochi. E' ora di passare al livello successivo. Mamma sta sistemando una cosa in borsa si volta e mi vede sveglia. Una presenza giace nel letto accanto. L'infermiera con i capelli elettrici mi regola la flebo. Sul viso un'espressione neutra. La bocca è una fessura, pare disegnata a matita. Controlla il libro delle prescrizioni, aggiunge una sacca di fisiologica, passa al letto vicino. Il tempo è dilatato. Conto i secondi. Si avvicendano mio padre, Claudia, una signora che non conosco ma la voce mi è famigliare. Finalmente Francesca. Mi guardo intorno, la stanza è la stessa, nel letto accanto c'è Beatrice, tutto regolare. Fosse la volta buona? Decido di non darle tregua.
- Volevo proprio parlare con te:noi due ci conosciamo dalle elementari
Mi interrompe senza lasciarmi finire il discorso
- Per la verità dall'asilo.
- Ecco appunto, non ricordavo che eri così puntigliosa, spero mi perdonerai.
Sorride senza emozione.
- Non ti chiederò di Alice nè di Camilla, per ora. Adesso ho bisogno di sapere di Claudia, come e dove l'ho conosciuta? Non mi ricordo assolutamente di lei.
- Memoria selettiva. Ricordi solo quello che hai scelto di ricordare.
Ok, grazie per questa illuminazione, sapientino!
- Pensi di rispondermi in giornata?
- Neppure un'intervento neurologico e il coma riescono a sopire il tuo sarcasmo!
Così, brutale. Mi occorre un attimo per replicare.
- Coma? Va bè, di questo parliamo dopo. Non farmi la supercazzola di com'ero, sii gentile, aiutami a ricordare! E' una collega, una compagna di scuola, che so, pratichiamo qualche sport insieme?
- E' la mia compagna, da sei anni. La conosci benissimo. Forse inconsciamente non l'hai mai accettata, così al tuo risveglio l'hai, come dire, cancellata?
Colpo di scena, non me l'aspettavo! Non so se sono rimasta più sorpresa dal fatto che le mie due amiche, se vogliamo chiamarle così, sono una coppia, oppure per la faccenda del coma. Escludo che la mia dimenticanza sia dovuta al loro orientamento sessuale. Adoro Davidino. Un momento, mi è tornato in mente Davide, il mio amico so fucking proud to b fag. Un altro ricordo utile. Una nuova pallina da aggiungere nel pallottoliere. Il dottor Berti mi ha spiegato l'amnesia momentanea, crede che si risolverà in breve tempo, ogni giorno ricordo qualche particolare in più; perchè la situazione rientri nella normalità occorre una stimolazione continua. Per questo motivo i miei genitori mi hanno portato alcuni oggetti personali tra cui un taccuino con delle annotazioni. I sogni mi stanno venendo in aiuto.
- Già che siamo in argomento, Berti ha parlato di una lettera che avrei scritto prima di essere operata.
Silenzio. Una statua di sale. La mia migliore amica, o colei che millanta questa nomea, sta mettendo a dura prova il mio sistema nervoso. Non escludo che il trattamento pensato per Claudia (la mossa del mamba nero 7 passi) non possa essere riservato a lei!
CONTINUA
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giovedì 8 aprile 2010
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..ma perchè non vogliono risponderle?? perchè non le danno la lettera, l'ha scritta apposta no?!
RispondiEliminaQuando qualcuno perde la memoria chi gli vuol bene racconta e parla per ore di quello che è stato sperando che chi ignora..ricordi!
Perchè loro no??..ci sono cose tremende che non devono essere ricordate?
Queeeeeeeennnnn....
@Federica > hai pazienza ancora un po'? mi è venuta un'altra idea....
RispondiEliminasanta pazienza......ci tieni sulle spine!!!!
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