mercoledì 20 aprile 2011

Prosciutto prosciutto


Quando mia madre era piccola la sua famiglia (braccianti agricoli) allevava alcuni animali: oche, galline, conigli, un mulo ed un maiale che, mi raccontava, si comportava come un cane, era socievole, estremamente pulito, e quando fu sacrificato piangeva e non voleva uscire dal recinto; quel giorno lei ebbe la sensazione che conoscesse il destino che lo attendeva. Questo racconto mi è rimasto impresso da tutta la vita. Ma veniamo al motivo del post: non vado pazza per la carne, ne mangio il minimo indispensabile per sopravvivere, non tocco l'agnello per principio, quando penso che la bistecchina è un vitellino dagli occhi rotondi mi vengono i lucciconi, le poche volte che mangio il coniglio, devo assolutamente dissociarlo dalle immagini dei teneri batuffoli di pelo con le orecchiette lunghe, sennò digiunerei per giorni, e con questo dove voglio arrivare? Due settimane fa il Principe tornando da Treviso in autostrada ha trovato diversi camion che trasportavano bestiame, tra i tanti uno di Sus scrofa domesticus (sì insomma, maiali). Superando il camion ha visto chiaramente tutti i maiali stipati e dalle grate spuntava qualche muso, e qualche orecchio. Mi ha detto che gli si è stretto il cuore. Da quel momento non ho più avuto voglia di mangiare insaccati et familia. Non ho mai pensato che il prosciutto fosse un frutto e crescesse spontaneamente nelle cantine, però pensare al maiale che soffre mentre va al patibolo mi ha fatto venire i brividi, e così non mangio prosciutto da due settimane. Ecco, l'ho detto!

10 commenti:

  1. Non mangio carne da oltre 20 anni...
    Mi sento bene con me stessa.

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  2. Io cerco di limitarmi, perco condivito il tuo pensiero. Poi Kylie fa benissimo.

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  3. Non mangio carne nè derivati animali. Per salute e per etica. Anche io mi sento bene con me stessa e con quello che ho intorno.
    Credo che siano scelte drastiche: o tutto o niente.

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  4. Ecco, mi capita ogni volta.
    Io sono una carnivora folle, sono emiliana e per me il maiale è sacro... da mangiare.
    Cerco quindi di vivere nell'oblio: da vera cagasotto ed ipocrita, lo ammetto.

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  5. ...posso ripassare lo stesso di qua? Anche se a pranzo mangerò prosciuttino cotto buono buono? :(

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  6. questo post mi fa sentire terribilmente in colpa, visto che da buona sarda non riesco a rinunciare a un bel pezzo di porceddu; a pensare a quello che hai scritto mi sento male, però se non lo mangiassi almeno per le feste diventerei una reietta...

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  7. sono d'accordo con chi ha scritto che è una scelta drastica:o tutto o niente.
    tutti gli animali soffrono,prima d'essee uccisi.
    se scelta etica dev'essere,che non sia ipocrita,almeno.fai bene a rinunciare anche al maiale.non è che coniglio e agnello meritano di vivere solo perchè sono teneri pelosi e puzzano meno..

    io mangio carne.spesso mi chiedo se smetterò,per scelta.

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  8. Anche le Aragoste strillano quando le buttano nell'acqua bollente...è straziante, non l'ho sentito di persona ma sentito e visto su internet.....non mangio coniglio è troppo uguale ai gatti che amo, non mangio agnello perchè è troppo piccolo e nemmeno il porcellino o porceddu che i Sardi amano cucinare.....mangio la mukka perchè ho dei valori nel sangue che con le medicine da sole non salgono e mangio prosciutto perchè mi piace, confesso......

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  9. Mangio poca carne.....qualche anno in un viaggio in macchina verso il Portogallo attraversando la Spagna incontrai molti camion che trasportavano maiali...Si sa, la Spagna produttice e distributrice di prosciutto in tutto il modo!Bene, o male....ho saputo che durante questi viaggi numerosi capi di bestiame stipati a più non posso, muoiono soffocati, morsicati dai loro simili e di stenti....orribile non trovi?

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