[In my f*cking opinion] L'ultimo capodanno dell'umanità

Per una volta è stato un Capodanno come desideravo: via dall'Italia, senza programmi particolari, SENZA orari, obblighi, il famigerato cenone, senza essere tirati a lucido, muniti di immancabili mutande rosse. Abbiamo camminato fino a sfiancarci, bevuto un tè per scaldarci le ossa nella piazza più ventosa del circondario, nell'ora blu, vagato per la città facendo il pieno di luci, festa, leggendo negli occhi di chi incontravamo serenità/follia/fretta/voglia di divertirsi a tutti i costi. Abbiamo cenato con un panino di plastica, al salame fluorescente, brindato con Coca cola zero, ingollato happy pills multicolori (candies) ed acini d'uva allo scoccare di mezzanotte, guardando in tv il capodanno berlinese animato da vecchie glorie del pop in via d'estinzione. Non abbiamo fatto tardi, non ci siamo ubriacati, non ho (ancora) stilato una lista di buoni propositi. Un altro anno è andato. Quello nuovo è stato inaugurato da rincari di ogni tipo, da autostrade a benzina, passando per i comuni beni di prima necessità. Si parla ancora di manovra, il signor Monti è l'uomo più bersagliato d'Italia, i botti hanno fatto più danni della grandine. Tutto cambia ma niente cambia davvero. L'importante è la salute. E avere accanto qualcuno che si preoccupa per noi. Io ve lo auguro di cuore ♥