giovedì 18 febbraio 2010

reminiscenze


un po' mi mancano quei momenti
quando da ragazzina certi piccoli dolori sembravano insuperabili
e i problemi come l'interrogazione, un taglio di capelli sbagliato,
o un bisticcio con l'amica del cuore sembravano irrisolvibili
e non credevi a chi, più grande di te, sorrideva e diceva
"passerà" e "che il bello doveva ancora venire"
quei momenti in cui credevi che non saresti mai cresciuta,
che saresti rimasta per sempre confinata nel limbo dell'adolescenza
e in fondo un po' ti sarebbe piaciuto
Pomeriggi chiusa in camera a lacrimare come un vitello
riascoltando la stessa canzone fino a smagnetizzare la cassetta
e perdere il significato delle parole
a strappare foto e accucciarsi in fondo ad un dolore
maledire il nome di un ragazzo
che dopo dieci anni non avresti ricordato neanche che faccia aveva
ma in quel momento non lo sapevi
e ti sembrava che il mondo iniziasse e finisse con lui
Mi mancano quei momenti in cui un mutuo,
le rate della macchina, le bollette,
e una finanziaria fatta da ricchi sulla pelle dei poveri,
erano galassie lontane anni luce,
quando ti si stringeva il cuore vedendo le foto di bimbi che muoiono di fame dall'altra parte del mondo,
e ancora non sapevi che potresti fare qualcosa per aiutarli,
ma se sei nato dalla parte giusta del mondo,
e quando hai la pancia piena e la borsetta alla moda,
i valori passano in cavalleria.

Mi mancano quei momenti in cui pensavo di avere una vita davanti, e che forse una vita sola non sarebbe bastata per fare tutte le cose che avevo in mente.

7 commenti:

  1. Ormai passare da te è un obbligo. Mi colpisce la tua descrizione dei fatti, dei sentimenti e della vita. Ancora i miei complimenti. E buona giornata.

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  2. io come te sono cresciuta. ho a che fare con una vita da grandi, con le responsabilità e le aspettative. Ma è come se avessi recentemente compiuto di nuovo quindici anni, questa volta nel corpo di una trentenne. E soffro, soffro come un cane, perchè a trent'anni è più difficile. Gli alti sono altissimi e i bassi bassissimi. Ho le vertigini. Non c'è più la potenzialità. Però mi sento più forte. Vivo, piango, gioisco, rido come una pazza, come una quindicenne perchè so che passerà.
    Non ti auguro certo di patire come me per ritrovare quelle sensazioni che ricordi con nostalgia, ma forse puoi provare a recuperare un po' di incoscienza. Credo sia tutta una questione di incoscienza.
    Ti abbraccio Queen!

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  3. Anche a me succede di sentirmi così. Però devo dire che rispetto a quando avevo 15 anni, ora che ne ho quasi 30 sono molto più idealista. Non me lo spiego, ma il cinismo sempre più spesso mi abbandona.

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  4. nulla ci vieta di tirare fuori il bimbo che è in noi...nemmeno il pregiudizio altrui...
    che fanno i bimbi? giocano e non giudicano
    difficile guardare il sole e vederhli i baffi, in effetti non hai baffi e nemmeno il naso, ma immaginarlo ti solleva...

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  5. > Angela > Grazie! Mi fa molto piacere ;)

    > Bionda > sono fin troppo incosciente, malgrado l'età ;D ricambio l'abbraccio

    > Theallamenta > credo sia una questione di indole...cinici si diventa crescendo in un mondo ostile :)

    > ScusiScende > :*

    > Canemacchina > :)

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  6. "Per recuperare la giovinezza basta ripetere le proprie pazzie"!...ogni tanto chiudersi in camera e farsi un piantino funziona ancora benino direi! :)

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