domenica 23 maggio 2010
quando l'amicizia diventa un lavoro
ultimamente è diventato un obbligo, cito solo gli esempi più recenti:
1) se si frequentano tre coppie di amici è impensabile invitarne solo una a cena, sennò gli altri si offendono, ieri sera ad esempio pensavamo di farci un piatto di muscoli e di vedere la finale di Champion's league, lo so sono milanista, non avrebbe dovuto riguardarmi, sono sportiva, era comunque una bella finale, anche se scontata, e Milito ha davvero dato spettacolo, ma non usciamo dal seminato, mentre siamo all'ipermercato pensiamo di fare una telefonata ad una delle coppie, quelli che abitano fuori e tornano nel weekend, giusto per regolarci, l'altra coppia d'ordinanza non ama il pesce e detesta il calcio, ci si può vedere dopo...invece no, varia il menù e aggiungi un primo così possono venire anche loro, non sia mai che si organizzi qualcosa senza invitarli (!) facciamo la spesa per sei, andiamo a casa a preparare (le cozze sono buone, prepararle è una rottura di coglioni mica da ridere!) il Principe si adopera per preparare le vongole per il primo piatto (quelle le mangiano) intorno alle quattro del pomeriggio arriva la telefonata che l'altra coppia di forestieri è in zona e chiedono se si esce tutti a cena, non si può rifiutare senza una spiegazione e cosa gli si dice, noi ceniamo insieme e voi non siete invitati? ovviamente l'invito è esteso anche a loro...così da quattro che eravamo siamo diventati otto (con la spesa per sei) e già mi giravano a mulinello, all'ultimo momento quelli che non amano il pesce hanno dato forfait, gli altri si sono presentati con due bottiglie di vino siciliano e il gelato e hanno aiutato a cucinare, abbiamo cenato, guardato la partita infine riso alle lacrime allo spettacolo di cabaret di Maurizio Battista.
E' stata una bella serata, ma non è questo il punto
2) Ieri ho dato picche all'amica che mi ha chiamato per andare al mare, sono stata vaga per oggi perchè non sapevo se avevo voglia di andarci. Mi ha chiamato stamattina, avevo il telefono staccato (ho dormito un po' di più e ho scordato di accenderlo), l'ho acceso a metà pomeriggio, ho letto il suo messaggio in cui mi avvertiva che andava ai bagni per pranzo e le ho subito scritto che avevo un altro programma e che ci saremmo viste un'altra volta (più chiaro di così), per tutta risposta mi è arrivato un sms con scritto che aveva capito del mio cambio di programma ma che mi aveva comunque aspettato, ed era ovviamente offesa. Perchè? non le ho mica dato appuntamento e poi tirato il bidone, è stata una sua scelta aspettarmi senza un accordo! E dovrei sentirmi in colpa? Giustificarmi o chiedere scusa? ECCHECCAZZO
Ora io dico: ne ho già tanti di stress, di persone con cui rapportarmi, a cui rendere conto, con cui giustificarmi (tutte e tre le opzioni, riguardano il lavoro) che non ho bisogno di amici che mi stressino oltremodo se non ci vediamo, non ci sentiamo 3 volte al giorno, o non faccio quello che mi dicono, sono una calamita per certi soggetti o capita a anche a voi?
Ogni tanto mi sento l'equivalente di San Francesco con gli animali, solo che io attiro i rompicoglioni
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ecco...credo che il punto sia nell'ultima frase...se sono rompicoglioni non sono amici...è vero, saranno una piacevole compagnia, ma essere amici è una cosa diversa...significa essere liberi di vedere chi ci pare, quando ci pare senza che nessuno si offenda...significa che l'amica capisca che si ha voglia di NON decidere e se ne rimane tranquilla a farsi la sua gita senza recriminare.....significa essere liberi...l'amicizia è libertà..tua e degli altri...l'amicizia è rispetto soprattutto....credo che tu lo abbia capito....ora puoi fare due cose...se ci tieni davvero a queste persone, digli chiaramente come stanno le cose, quello che pensi dell'amicizia....se si offendono e si allontanano...beh.....erano solo rompicoglioni e di quelli ne trovi a iosa per rimpiazzarli...se restano...allora puoi affermare di avere dei veri amici...
RispondiEliminaCiao una volta mi è capitato con una mia amica dovevamo vederci ma all'ultimo momento non potevo perchè era successo un imprevisto e si era offesa ... poi dopo abbiamo parlato e ci siamo chiarite....
RispondiElimina(Bello il pensiero di Chica!)
RispondiEliminaComunque Queen ti capisco tanto, ma tanto, tanto, tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto.
Per esperienza posso dirti che spesso dietro ad amici troppo presenti, un tantino permalosi e spesso poco arguti nel capire senza troppe spiegazioni, si nascondono personalità insicure.I motivi possono essere molteplici a partire da un ego esagerato per finire ad una semplice insicurezza di fondo.Il punto è che non ci si può far carico di ogni singola paturnia mentale che prescinda da un normale rapporto d'amicizia!
RispondiEliminaIo ho chiuso con un'amica quando mi sono accorta che per non offenderla ero costretta a segnare sull'agenda l'appunto che mi ricordasse di telefonarle altrimenti erano guai, ho retto per un po' ma poi ho pensato....ma vaff...!
come ti capisco!
RispondiEliminaesempio. dalle 19.30 alle 21 io ho voglia di farmi i fatti miei. doccina, cena e un po' di relax (con Un Posto al Sole...). mi chiedo: per quale fottuto motivo il mio telefono squilla sempre all'impazzata in quell'arco di tempo?
ormai tolgo al suoneria e non rispondo: DATEVI PACE e chiamate dopo le 21!
io per fortuna quelle persone così le ho tutte eliminate dalla mia vita!;)
RispondiEliminal'amicizia è amicizia quando non c'è costrizione... quando è libera! E quando è sincera! Anche a me è successo di avere amiche che pensavano di avere una relazione con me più che un'amicizia: gelosie nei confronti di altre amiche, musi e bronci... insomma... bah! Comunque tu sei stata sincera e chiara. Questo è l'importante!
RispondiEliminaio, che non mi faccio mai mancare nulla, di amiche cos ne ho ben due!!
RispondiEliminaIn realtà da piccole all'inizio e da adolescenti poi siamo sempre andate molto daccordo, ma quando inizia il lavoro, i matrimoni ed i figli le abitudini sono cambiate e chiaramente non nella stessa direzione..anche io doveo appuntarmi telefonate da dover fare..etcetc..pesante e per nulla simile all'idea che io ho dell'amicizia e che grazie al cielo vivo con altre persone meno egoiste, egocentriche e rompipalle!!!
Fregatene, se ci riesci..
Come ti capisco...io ho imparato a dare dei no secchi in modo che non ci siamo equivoci o fraitendimenti e, purtroppo, ad essere disponibile solo con le persone che lo sono con me. Non è tutto dovuto porcazozza.
RispondiEliminaNon ti dico i bidoni che ho ricevuto il giorno prima delle nozze...e quelli all'addio al nubilato? Parliamone. Lì si capisce davvero cos'è l'amicizia. Ma quante delusioni...