lunedì 29 aprile 2013

Pioggia di Scirocco

Sogni strani, stanotte. Una location già visitata oniricamente, dovrebbe essere una località montana molto amata ma non la riconosco, la presenza impalpabile di una persona che non si vede mai, il Principe, fotografie,locali,  musica, cibo, ricerca affannata, tempo che sfugge, numeri (quelli delle ore scandite dal timer che riflette sul soffitto) poi la sveglia. Mi alzo mentre fuori piove, ancora, al solito. Gesti lenti, quoitidiani, riflessi condizionati. Esco sotto l'acqua, in moto, con abiti leggeri e giubbotto pesante, un libro nella borsa, una lista di cose da fare in testa. Apro l'ufficio, sola, sulla scrivania una nota simpatica della stagista,  che mi ha sostituito nel ponte corto (dal 25 a ieri) le dò il cambio nel ponte lungo (dal 27 al 01). In mattinata ho avuto da fare. Ho rispettato tutte le scadenze. Sono in perfetta sincronia con la tabella di marcia, intanto smarco le prime 4  delle 16 ore che devo trascorrere in solitudine perchè sono tutte in ferie. Tra sei ore ho la lezione di spinning. Ha smesso di piovere, sembra inizi a fare caldo. La moto è rossa di sabbia.  
E' lo Scirocco. 

5 commenti:

  1. Che bel post Queen. Ritmo e quel qualcosa in più che poi resta. Anche dopo lo scirocco :*

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  2. E speriamo che ora il caldo arrivi per restare...

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  3. ..e sì, lo Scirocco...chissà cosa porta oltre alla rossa terra del deserto?! forse l'energia buona per andare avanti nonostante la pioggia..

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  4. Oggi mi sono fatto un giro tra le persone che segui sul tuo blog. Ho trovato delle piccole sorprese, grazie anche di questo.

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