Il trillo del telefono rimbombò nella stanza vuota. Il cellulare, impostato sulla modalità vibra call, girava in tondo sul parquet della sala quando Vittoria buttò l'occhio sul display e aprì il ricevitore sorridendo.
- Che ci fai già sveglia a quest’ora? Non eri in ferie?
- Settimana disintossicante. Ho deciso di mettermi a regime: sveglia all'alba , doccia gelata e corsa nel parco col cane. Dopo però mi sparo un brunch da guinness. Tu piuttosto, come sei messa col trasloco, hai finito?
- Ho quasi impacchettato tutto.
- Vengo a darti una mano?
- No grazie, faccio da sola.
- Quasi dimenticavo il motivo della chiamata: come ci organizziamo per il battesimo di Arianna?
Quelle parole le piombarono addosso come un incudine sulla testa.
- Il battesimo di Arianna, non ci pensavo più! quanto ha? è nata ieri e già la battezzano?
- Sei mesi spaccati, pensavi bastasse la benedizione delle fate dei boschi?
- Evidentemente no, quindi che si fa?
- Mhm che entusiasmo! ti prego contieniti!
- è che credo di non esserci quel giorno. Sai, i soliti casini al lavoro!
- Non ti ho ancora detto la data...
- Guarda, sono così presa ultimamente che so già che sarò impegnata. Non sto a dirti che menate.
- Ti ho mai detto che non sei capace di raccontare una balla come si deve?
- Sì, più di una volta.
- Ah ecco. Tanto per sapere, hai dei problemi con Elide e Giorgio?
- Assolutamente.
- Sei allergica ai bambini?
- No, cosa ti viene in mente?
- Allora cosa sono tutte queste scuse?
- Per la verità non amo le cerimonie religiose.
- Non ti piacciono i battesimi? Capirai, durerà a malapena un quarto d'ora.
- Nessuna cerimonia religiosa.
- Questa mi mancava.
- Ognuno ha le sue fisime.
- Ora che mi ci fai pensare hai saltato anche il loro matrimonio…
- Ero in ferie. Nepal, per la precisione.
- Sapevi che si sarebbe sposata a maggio e sei partita proprio due giorni prima.
- Non ero sola, sono partita quando il gruppo ha deciso. Però le ho fatto un bel regalo.
- Ci credo, avevi la coscienza sporca! Fammi capire, da cosa nasce questa tua avversione per le cerimonie religiose?
- Non mi piacciono e basta..
- Tutto qui? Non ti piacciono.
- Non è sufficiente? Ci vuole una ragione intrinseca?
- Toglimi una curiosità, si tratta di questa religione o tutte?
- Questa in particolare.
- Mia nonna ti chiamerebbe donna senza dio.
- Se dovessi credere preferirei farlo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel dio che gli uomini hanno creato.
- Questa non è farina del tuo sacco!
- No, è del sacco di Alphonse Karr, ed esprime perfettamente il mio pensiero.
- Scusa, sei stata battezzata?
- Sì, ho anche preso la comunione, ma questo non cambia niente.
Tagliò corto Vittoria, ma l’amica non intendeva demordere.
- E la cresima?
- Quella no... storia lunga, non voglio annoiarti.
- Non puoi sposarti senza essere stata cresimata!
L'amica non avrebbe potuto tirare fuori una frase meno infelice.
- Ti risulta che abbia in programma un matrimonio?
- No, infatti…scusa, ho parlato senza pensare. Va bè, alla fine dei conti non ci sarai?
- Credo proprio di no. A meno che io non possa raggiungervi dopo la cerimonia, ma lo escludo.
- Vuoi dire che non entrerai neanche in chiesa?
- Quello è l'ultimo luogo in cui vorrei trovarmi.
- Cosa sei una strega? hai paura di prendere fuoco sul sagrato? Elide si offenderà. A morte, tra l'altro.
- Già temo anch'io, infatti pensavo che potresti entrare in gioco tu.
- Che c'entro io adesso, ambasciator non porta pena, tanto ti chiamerà, dovrai vedertela direttamente con lei.
- Dovresti aiutarmi a trovare una scusa valida. Intendo reale, che funzioni.
- Non contare su di me, non mi presto questa volta.
- Sai che non mi piace rinfacciare, ma con tutti i favori che ti ho fatto, potresti rendermene uno!
- Per fortuna che non ami rinfacciare!
- Dai Bea, sul serio!
- Sei il genio del male, ed io una povera succube che ti sta dietro.
- Allora ci conto?
- Mi faccio venire in mente qualcosa. Però a quel punto sarai tu a dover pagare pegno!
- So già che mi costerà!
- Mangiamo insieme? Ci vediamo al nostro bar alla mezza?
- Ok. Vado a finire di riempire gli ultimi scatoloni.
Quando agganciò il ricevitore Vittoria ebbe la sensazione che la faccenda non si sarebbe risolta tanto facilmente.
mercoledì 2 giugno 2010
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questa è una cosa scritta tempo fa, rielaborata e ancora "in progress" ci terrei molto ad avere una vostra impressione
RispondiEliminaTelefonatina incalzante e molto interessante, nel senso che incuriosisce parecchio sui motivi di un tale comportamento... Quindi promosso a pieni voti come pezzo.
RispondiEliminaA me piace! E poi mi rivedo molto in Vittoria... parteggio per lei.
RispondiEliminanemmeno io ho fatto la cresima, ma mi sono sposato ugualmente (in comune) eppoiconosco un prete che con un corso rapido di due giorni ti fa tutti i sacramenti ...
RispondiEliminaMi piace, mi ha preso la conversazione.
RispondiEliminaMi piace! Davvero un sacco!!!! Sciolta, veloce... bella!!!!!!! Continua please!
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