- perchè hai voluto venire a pranzo qui, potevamo vederci al baretto
- Devo occuparmi di una faccenda importante.
- Sì, ma così devo sbrigarmi sennò non riesco a rientrare in tempo al lavoro. Che palle, detesto mangiare in fretta che poi non digerisco, e odio le mie colleghe! Mi toccano il tempo nemmeno fossero i capi dell'azienda.
- Già, non capisco cosa aspetti ad andartene da quel manicomio!
- Bea, non ho tempo di cercare un altro lavoro, ho un mutuo sulla schiena, scadenze ogni giorno, se me ne andassi alla concorrenza mi farebbero terra bruciata intorno e non saprei cos'altro fare, dopo 15 anni che faccio sempre la stessa cosa!
- Emma te l'ho sempre detto: manchi di iniziativa. Perchè pensi di dover cercare un lavoro simile al tuo, vai a fare qualcos'altro! Impara un mestiere.
- Lasciamo perdere, finiamo sempre a parlare delle stesse cose, oggi non ne ho voglia!
- infatti, oggi dobbiamo pensare a Vittoria, siamo qui per questo.
- Vediamo Vic a pranzo?
- no, cerchiamo Adriano
- che c'azzecca Adriano, scusa?
- Fidati di me.
- queste tre parole sono peggio di una maledizione. L'hai detto anche quando mi hai portato sulle montagne russe più alte d'Europa. E non farmi ricordare la conclusione di quel weekend.
- Emma ripigliati, sono passati almeno dieci anni. Se non volevi più frequentarmi potevi decidere prima, o hai i riflessi un po' lenti?
- Sentiamo, cosa dovremmo dire ad Adriano?
- Sono passata in ufficio per parlargli ed era appena andato via per pranzare con una collega.
- non potevi ripassare nel pomeriggio?
- certo, solo che mi ha disturbato il soggetto con cui si accompagna.
Il tono di Bea stimolò la curiosità dell'amica.
- traduci
- Sabrina.
- quella Sabrina?
- quante ne conosci?
Emma soffocò una risata. Poi, realizzata la gravità della situazione, si ricompose subito.
- Quanto è passato da quando si sono lasciati?
- quasi tre mesi
- vuoi dire che è già tornato in pista?
- voglio dire che l'arpia è tornata all'attacco e stavolta ha campo libero.
- in tutto questo noi due, qui, che cosa c'entriamo? Vic non ha intenzione di tornare con lui, l'hai ascoltata ieri sera? non vuole nemmeno parlarne. Adesso perchè hai lo sguardo da agenzia matrimoniale?
- Ascoltami, Vic ha troncato con lui a causa di qualcosa che non ci ha raccontato, che la spaventa o la fa star male, fin qui ci siamo?
- ancora la storia della chiesa? mollaci Bea, ti scongiuro!
- no, non mollo, sono convinta che se riuscisse a risolverla tornerebbe da lui al volo. E lui la riprenderebbe subito perchè la ama sul serio. Puttanon de puttanoni permettendo!
- secondo te, se Adriano avesse saputo l'origine del problema non avrebbe provato a risolverlo?
- sì, può darsi, non lo so, o forse non si è impegnato abbastanza, siamo qui, l'unione fa la forza e adesso andiamo a togliere dai piedi quella rubamariti
- non t'è andata ancora giù sta storia!
- mi conosci, io perdono ma non dimentico
- e certe volte non perdoni nemmeno...
- esatto, vedo che hai compreso il concetto.
Emma sospirò, era da poco passata l'una e vedeva la fine della giornata una meta lontanissima
venerdì 18 giugno 2010
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Credo che forse manca poco a capire sta storia della chiesa... :D
RispondiEliminaOddio il mio animo romanticooooo vuole che Bea ce la faccia a rimetterli insiemeeeee!!!!
RispondiEliminaOk, se Vic risolve il problema-chiesa E Bea elimina il puttanone potrei sciogliermi in uno dei miei migliori pianti da happy-end!
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