martedì 1 giugno 2010

Esercizio di stile (2008) about me

Il tempo è immobile, se nessuno ti aspetta, se non c'è una casa dove fare ritorno.

Vagavo col pensiero stringendo tra le dita una tazza di caffè
e guardavo distrattamente oltre il vetro, sulla strada.
Al semaforo scattò il rosso, le macchine si fermarono e una folla
ordinata sfilò lenta davanti alla caffetteria.
Slow motion
Pensavo che in pochi secondi ci si incontra e scontra su un marciapiede.
Si dividono solo pochi metri di asfalto e magari non ci si incontra mai più
Vite diverse, pianeti lontani, ognuno un universo.
Migliaia di combinazioni. Infinite possibilità.
Ero partita senza conoscere la destinazione finale,
la sola intenzione era lasciare il mio dolore lontano,
prima di tutto era necessario il viaggio
Una sorta di catarsi
Dovevo elaborare, assimilare, metabolizzare,
nel mio modo, con i miei tempi.
Delimitare i confini, mantenere la giusta distanza,
difendermi da ciò che non potevo combattere nè cambiare.
Era un viaggio salvifico
Cambiare vita per riprenderla in mano.
E una volta giunta a destinazione avrei capito,
sarei riuscita a risolvere questioni sospese e sarei andata avanti con la mia vita.
Avevo la profonda convinzione che una partenza
senza una meta precisa
potesse essere l’impulso per sbloccare
quel dolore inespresso e riuscisse a svincolarmi da una serie di legami ormai trasformati in zavorre emotive saldate al suolo.

Dopo un mese avevo capito che per quanto possa nasconderti, non puoi sfuggire ai tuoi demoni. Se cerchi delle risposte, prima di tutto devi porti delle domande.

6 commenti:

  1. condivido molto l'ultimo pensiero.non si può sfuggire dai propri demoni, sono peggio di un tatuaggio marchiato a fuoco.

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  2. bello!

    una destinazione non esiste, alla fine il viaggio continua sempre
    e con i demoni si può anche dividere la carrozza

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  3. Mi piace uello che hai scritto e come l'hai scritto. Brava! Affronta i tuoi demoni e diventeranno meno pericolosi.

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  4. difronte a determinate cose non si può scappare... veniamo inseguiti e scovati ovunque... bello... mi hanno toccato profondamente queste righe.

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  5. Bello, io condivido tutto, mi piace "Dovevo elaborare, assimilare, metabolizzare,
    nel mio modo, con i miei tempi."
    Sono tutti bravi a definire quali dovrebbero essere i tempi degli altri e a criticarli se non li rispettano..è un periodo che sono insofferente verso una piccolissima parte del mio mondo, scusa!!!

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