domenica 7 marzo 2010

Instant karma #10

Non sapevo cosa pensare di quell'inaspettato risvolto.
Era un passo avanti, ma ancora lontano dalla meta
.
Quando Barbara si addormentò mi coricai a letto senza riuscire a chiudere occhio.
Il mattino successivo chiamai Camilla all'alba.
"Perchè non mi hai mai detto che Barbara e Matteo uscivano insieme da marzo del '91?"
"Oh, buongiorno raggio di sole! ti hanno buttato giù dal letto? perchè io invece dormivo beatamente, per una volta che Gionata sta dai nonni!"
"Scusa, pensavo fossi già sveglia e avevo bisogno di una voce amica"
"Vorrei ricordarti che in quel periodo frequentavamo giri diversi, io studiavo fuori e tornavo a casa ogni due settimane, tu viaggiavi per lavoro; ho iniziato a frequentare Barbara e la compagnia più o meno all'inizio dell'anno dopo, loro stavano insieme già da un po', non mi sono mai preoccupata di chiedere da quanto, sai come sono fatta!"
Le raccontai gli sviluppi della sera precedente, Camilla concordava che la situazione si stava evolvendo e probabilmente eravamo sulla buona strada per una riconciliazione.
"Ho bisogno che tu faccia mente locale, restringiamo il campo, il periodo da considerare è compreso tra Natale '91 e la primavera del '92; ci ho pensato tutta la notte, io partii alla fine di dicembre per andare a lavorare in Marocco, e tornaii alla fine di febbraio. Tu sei la mia memoria storica: cosa è successo tra loro, in quel lasso di tempo?"
Camilla restò in silenzio così tanto che pensai che fosse caduta la linea, o in alternativa che si fosse addormentata.
"Barbara cambiò molto dopo l'incidente, per qualche tempo lei e Matteo non uscirono più insieme"
"Quale incidente? non so di che parli"
"Qualche giorno dopo capodanno, poteva essere il 3, o il 4 gennaio, io partii per la settimana bianca. La stessa sera Barbara fece un frontale con la macchina di suo fratello. Auto distrutta, milioni di danni"
"Non ne sapevo niente. Si fece molto male?"
"L'auto sembrava una scatola di sardine. Io vidi le foto. Fortunatamente ne uscìì illesa, a parte qualche escoriazione e un problema al ginocchio. Ero in Val d'Aosta, venni a saperlo quando rientrai la settimana dopo; restò in ospedale una decina di giorni, e ricordo che non voleva ricevere Matteo. Dovevo averlo rimosso, mi è venuto in mente ora!"
"Non può essere quello il motivo!"
Più che una domanda era una speranza; non volevo credere che desse la colpa a me per il suo incidente.
"Non saprei. Questo è l'unico episodio che potrebbe averla fatta uscire di testa. Fu un periodo infelice, in seguito non ne parlammo mai."
"Qualche giorno fa ha detto che ha perso una cosa molto importante, ti viene in mente qualcosa?"
"Con i pochi elementi che abbiamo, se dovessi collegarli all'incidente direi la fiducia di suo fratello e la stima dei suoi genitori, però ricordo che a parte lo spavento, e il cazziatone ricevuto a mente fredda, non ci furono risvolti tragici tra loro, sì insomma, la rimproverarono ma non fu un caso di stato, un mese dopo arrivò l'auto nuova!"
"Quella con cui cercò di investirmi, ho presente! L'incidente fu causato da lei?"
"Sì, sbandò e finì nella carreggiata opposta. Centrò un'utilitaria e si stamparono nel muro"
"Non posso essere collegata all'incidente, non ero neppure in Italia! La ragione è un'altra. Voglio capire dove ho sbagliato e se posso rimediare"
"Alice abbi pietà: è l'alba, ho la testa che mi fuma, devo bere almeno un litro di caffè per ragionare! Sono anni che ne parliamo e non l'abbiamo ancora risolta!"
"Ieri sera ho avuto la sensazione di essere arrivata vicino alla soluzione"
"Che tenacia, un'altra al tuo posto avrebbe lasciato perdere da tempo!"
"Già, ma se fosse veramente colpa mia?"
"Chi sei, l'anticristo?"
"Credo che l'indifferenza e la superficialità a volte feriscano più del dolore fisico"
"E se invece si fosse fissata su qualcosa che non esiste? Ascoltami, Barbara è buona, io le voglio molto bene e dio sa quanto vorrei aiutarla, secondo me è affetta da una serissima forma depressiva e se non decide di uscirne da sola, le chiacchiere stanno a zero"
"Non si può richiedere un consulto psichiatrico?"
"Dovrei farlo io? a che titolo? Non sono una parente, i suoi genitori non sanno neanche che è ricoverata! la credono fuori per lavoro, li chiama due volte a settimana, per il resto le reggo il gioco, non so quanto possa durare questa situazione"
"Allora inventerò qualcosa"

CONTINUA
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5 commenti:

  1. donna!...mi stati facendo soffrire....allungale un po' 'ste puntate!!!:DDD

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  2. ma alice in che rapporti è con matteo? non può chiedere anche a lui, cercare di capire...

    ps ti leggo che è un amore, brava!

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  3. Concordo con Chica. Conosci il sito http://ilmiolibro.kataweb.it/ ? Ecco devi stamparlo. Poi io lo compro!

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  4. @Chica > cara, sono lieta che la storia ti appassioni, però se allungo i pezzi il racconto finisce subito, i post lunghi annoiano e non capisco se è funzionale oppure no, ecco perchè ho bisogno dei vostri commenti ;D

    @Biondatinta > ormai sono semplici conoscenti, non si incontrano da tanto e c'è imbarazzo da parte di Alice...
    p.s. sono contenta che scorra! :)

    @Baol > :D

    @Angela > Non conoscevo il sito, ci ho dato un'occhiata...per adesso scrivo qui, però non si sa mai.. ;D grazie! smack

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