mercoledì 31 marzo 2010

instant karma #31

Mia madre raccoglie i pezzi del cellulare sparsi sul pavimento. Claudia e Francesca non fanno un fiato. Il dottor Berti, adesso ricordo il suo nome, inarca un sopracciglio. Sa di non avermi convinto. La faccenda sembra non turbarlo minimamente. Raddrizza le spalle, mi guarda l'ultima volta e dice che tornerà più tardi per controllare come sto.
Il medico e le tre comari sono usciti dalla stanza. Nel mucchio ho messo anche mamma, che ormai sembra essere in combutta con loro. In tutto quel trambusto, scena finale ad effetto compresa, mi sono completamente dimenticata della mia compagna di stanza. E' sdraiata, immobile, non sento neanche se respira. Mi corico e tiro su il lenzuolo quando odo una voce sottile. Mi tiro su e la vedo. Domanda come sto. Ha assistito a tutta la scena in silenzio, aspettava di rimanere sola con me per parlare liberamente. Sembra dispiaciuta. Mi scuso per la reazione eccessiva e se in qualche modo l'ho disturbata.
- Non preoccuparti cara, è normale. I medici avevano detto che avresti avuto una reazione del genere.
Sono disorientata. Anche la vicina di letto sa cosa mi succede. Allora è un gioco di ruolo! magari è il Grande Fratello in versione ospedaliera?!
- scusi, non ricordo il suo nome.
- Beatrice.
- e scommetto che la chiamano Bea!
- No, mi chiamano Beatrice. Detesto chi storpia i nomi!
Ho appena avuto un'illuminazione, credo che la signora sappia cose che mi potrebbero interessare. Potrei provare a farle qualche domanda. Evidentemente capisce le mie intenzioni e mi anticipa.
- Sei stata male nelle ultime settimane, ora non te ne ricordi ma quelle amiche, che tratti come estranee, ti sono state accanto tutto il tempo.
- Si ricorda di quella mia amica bionda, con i capelli corti un po' spettinati, le fossette, un bel sorriso? Camilla!
- No, mi spiace, le uniche persone che ho visto insieme a te sono le due ragazze e i tuoi genitori.
Sono disorientata, se anche Beatrice facesse parte del complotto? Se non fosse nemmeno malata?
- Lei è arrivata dopo di me?
Domando senza convinzione.
- No, credo lo stesso giorno, eravamo nel reparto dell'ala ovest, in due stanze diverse, poi ci hanno trasferito in questa, poco prima del tuo intervento.
Prima di prendere decisioni occorre fare chiarezza. In primis devo cambiare strategia. Proverò a parlare con le due figuranti che si spacciano da amiche per vedere se riesco a carpire ulteriori informazioni. La signora intuisce lo stato d'animo e cerca di consolarmi.
- Si sistemerà tutto, Barbara.
- Ne è sicura? Mi sembra di aver dormito per un'etrnità e prima che mi addormentassi al suo posto c'era una persona che ora è sparita, da quando mi sono svegliata chiedo della mia migliore amica e non solo nessuno sa di chi parlo, sembra che non esista neppure. Ma la vera chicca è che non mi chiamo neanche come credo. Secondo lei questo si può sistemare senza finire direttamente alla neuro?
Mi guarda perplessa.
- Scusa, ma dove credi di essere ricoverata, alla clinica dimagrante riviera?

CONTINUA
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3 commenti:

  1. ...tutto ok? ...come inizio di un libro sarebbe bellissimo. Mi consola il fatto che se l'hai scritto è tutto a posto! Vero?!?

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  2. @Daisy > ;D

    @Simo > tutto a posto, tranquilla ;D

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