martedì 30 marzo 2010

Instant karma #30

Mi volto per capire con chi sta parlando il dottore. Mi sta guardando. Ripete la domanda.
- Come ti senti, Barbara?
Strabuzzo gli occhi.
- Che significa? perchè mi chiama così?
Mia madre bonfonchia sottovoce. Interviene Francesca, con sguardo dolente.
- Perchè è il tuo nome.
Mi ricordo di lei da un minuto e mi sta già sulle palle!

- State scherzando? Io mi chiamo Alice.
Non sembrano convinti.
- Da giorni vi chiedo di Barbara senza ottenere risposta, praticamente mi avete ignorato finora, la novità del giorno è di chiamarmi col suo nome?
Silenzio. Inizia a salirmi la cosiddetta carogna.
- C'è qualcuno, in questo cazzo d'ospedale, che possa spiegarmi cosa sta succedendo o è chiedere troppo?
- Barbara, perchè parli di te in terza persona?
Adesso mi alzo e giuro che le spacco la testa!

- Ha riniziato a parlare di Camilla, era da tanto tempo che non...
La voce di mamma, alle spalle del medico, sembra lontana.
- A proposito, anche se scommetto che non ne volete sentire parlare, cosa è successo a Camilla? Rispondete almeno a questo?
Li sto supplicando, e non è da me. Per quanto ricordi!
Claudia in piedi appoggiata alla finestra mi guarda sconvolta.
- Ok, tacete pure. Non avete fatto altro! Sapete che si fa? Adesso la chiamo e mi faccio venire a prendere. Datemi subito il mio telefono, io me ne vado.
- Dove vorresti andare?
Domanda mia madre allarmata.
- Ovunque, non potete tenermi chiusa qui contro la mia volontà.
- Non puoi uscire, hai subito un intervento delicato e sei ancora troppo debole, un'ora fa hai vomitato! Non arriveresti in corridio.
Afferma il medico serafico.
- Il tuo cellulare è nel cassetto del comodino.
Claudia ha pronunciato queste poche parole in un soffio. Le rivolgo uno sguardo riconoscente. Afferro il telefono e provo ad accenderlo, pochi secondi di panico e digitare il pin mi viene naturale. Il medico mi osserva con attenzione. Mi sento come un topo in un laboratorio. Cerco il numero di Camilla in rubrica. Non c'è!
- Qualcuno ha usato questo telefono!
Esclamo con stizza.
- No. Lo avremmo fatto volentieri, per avvertire eventuali amici che eri ricoverata, ma nessuno conosce il tuo pin!
Controllo la rubrica delle chiamate rapide. Casa/Mamma/Papà/Francy/Cla/Ufficio. Di lei nessuna traccia. Come se nel mio mondo non esistesse. Sollevo lo sguardo e trovo otto occhi che mi guardano con accondiscendenza. Desisto. E' un complotto, sicuramente. Non voglio cedere. Mamma sospira, trattiene un singhiozzo. Lancio il telefono contro il muro.
Non conosco parolacce sufficienti per descrivere il momento che sto passando, o forse non le ricordo tutte.

CONTINUA
riproduzione vietata®

5 commenti:

  1. il tuo profilo rispecchia perfettamente la mia personalita'... solo che io ancora sono bionda tinta ma bionda :)

    Clelia

    RispondiElimina
  2. giorni di fuoco i miei, ma istant karma non me lo perdo!!!grande queen, davvero bello

    RispondiElimina
  3. @Clelia > ciao, benvenuta, abbiamo un paio di cose in comune :)

    @biondatinta > grazie amica,in questi giorni sono particolarmente ispirata :) smack

    RispondiElimina
  4. io mi sto appassionando a questo racconto...

    RispondiElimina
  5. @Daisy > bene, ho bisogno di critici letterari per migliorare, aspetto commenti ;D

    RispondiElimina