venerdì 5 marzo 2010

Instant karma #8

Riflettevo su come intervenire senza contrariarla ulteriormente quando Barbara iniziò a parlare
"Una sera tra le tante, in piazzetta, arrivi tu con la tua amica bionda platino"
"Bea?"
"Lei"
Erano secoli che non ci frequentavamo, non sapevo nemmeno che fine aveva fatto!
Non sapevo dove voleva andare a parare, ma il tono mi urtò e risposi d'impulso:
"Avevi un diritto di prelazione sulla piazzetta? Avrebbero dovuto bandirmi dalla città?"
Barbarà sospirò spazientita
"Fammi finire: tutti gli occhi sono per voi, sfoggi uno dei tuoi sorrisi, scuoti i tuoi capelli da diva e lui esce fuori con la solita solfa che il primo amore non si scorda mai e che se Alice mi chiamasse ora tornerei in ginocchio sui ceci"
"Allora si tratta di Matteo! non posso credere che tu ce l'abbia con me, da tipo 15 anni?!"
"ho i miei motivi"
"l'ho capito all'aeroporto, il giorno del matrimonio di Camilla. Non ho mai brillato d'arguzia, è evidente. Se ti può interessare dopo che l'ho lasciato, e stiamo parlando di quasi un anno prima che vi metteste insieme, non ho mai più avuto il minimo pensiero nei suoi riguardi! e neppure lui, ne sono certa"
"Forse non sai che io e Matteo iniziammo a frequentarci due mesi dopo la vostra rottura. A dicembre, quando ebbe l'incidente, erano 10 mesi che stavamo insieme"
La notizia mi fece rimanere di stucco, lì per lì, poi lasciò il tempo che trovò.
"in tutto quel tempo, che io non sapevo, ti sei sempre comportata in maniera civile, perchè hai iniziato a scrollare dopo un anno?"
"da quando avevate fatto pace ti aveva messo su un piedistallo, eri diventata la donna ideale"
"stronzate, lo faceva per farti ingelosire, questa è psicologia spicciola"
"Credi che non sapessi quante volte si fermava con te al bar?"
"Eravamo solo amici, Camilla avrebbe potuto confermare in qualsiasi momento"
"Lo ha fatto, ti difendeva a spada tratta, peccato che non le abbia mai creduto"
"Allora sei sempre stata paranoica, invano, tra l'altro. Perché non me l'hai detto? ti avrei spiegato che non correvi rischi, non lo avrei più chiamato nemmeno fosse rimasto l'unico uomo sulla terra"
"Per stasera ne ho abbastanza"
Si voltò e tornò a letto, poi a mezza voce disse "scusa le spalle" e si mise su un fianco.
La sentii piangere tutta la notte.
La mattina dopo non mi rivolse la parola, per restare fedele alla linea, però in più di un’occasione la sorpresi a guardarmi con occhi curiosi, come se mi stesse studiando.
Era una tregua?
Con la scusa che le infermiere erano tutte impegnate l’aiutai ad alzarsi per andare in bagno, restai accanto alla porta nel caso avesse bisogno e percepii una nota di gratitudine nei pochi monosillabi che mi rivolse.
Erano piccoli passi, ma ero certa che saremmo riuscite a risolvere la questione che ci inguaiava da anni.

CONTINUA
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5 commenti:

  1. "instant karma is gonna get youuu"
    Il tuo racconto si fa sempre più avvincente

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  2. Ciao cara,notevole,aspettiamo.
    Buona notte.
    Un bacio.

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  3. percepire note di gratitudine... è una doppia positività relazionale, da una parte perché Barbara abbassa le difese per poterle comunicare (le note), dall'altra perché la narratrice per coglierle dimostra sensibilità.
    Mi piace come scrivi...

    Ciao
    Fabiano

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  4. Queen sono diventata completamente dipendente..mi ritrovo ogni giorno qui cercando nuovi capitoli..!!

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